La Corte d’Assise di Roma ha condannato alla pena dell’ergastolo Finnegan Lee Elder e per Gabriel Natale Hjorth, i due americani imputati per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso a Trastevere con 11 coltellate la notte del 26 luglio 2019. Al termine del processo i giudici hanno accolto, dopo una camera di consiglio-fiume di oltre 13 ore, le accuse della procura che aveva chiesto il carcere a vita per i due americani, accusati di concorso in omicidio.
In lacrime la vedova di Cerciello alla lettura del verdetto. “È stato un lungo e doloroso processo – ha detto – Questo non mi riporterà Mario, non ci ridarà la nostra vita insieme. Oggi è stata messa la prima pietra per una giustizia nuova”.
“Questa sentenza – ha commentato invece Renato Borzone, legale di Elder – rappresenta una vergogna per l’Italia […]. Non ho mai visto una cosa così indegna. Faremo ricorso in appello”.