(Adnkronos) – Dalla piazza del primo maggio Confsal “non può che partire dal tema caldo di questi giorni: il conflitto in Ucraina. Confsal è con il popolo ucraino senza se e senza ma”. Lo spiega all’Adnkronos il segretario generale Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, aggiungendo che “con l’Italia protagonista, insieme all’Europa, dobbiamo favorire un negoziato che porti a un cessate il fuoco e al ritiro nei propri confini. La pace va perseguita ad ogni costo perché la guerra è nemica dell’uomo, del progresso e dello sviluppo ed è nemica del lavoro, sul quale sono ancora tanti i fronti aperti”.
Ma Confsal guarda al primo maggio anche come un’occasione per ricordare “un Mezzogiorno che si allontana sempre più dal Nord, i giovani che non trovano la dignità del lavoro, i salari bassi nei settori economici deboli, gli infortuni e i morti sul lavoro che non diminuiscono e l’attuazione del Pnrr a cui – conclude Margiotta – sono affidate le nostre speranze con il rischio id tante delusioni”.