POLITICA

Primarie democratiche USA 2020: il via il 3 febbraio in Iowa

È nello Stato dello Iowa che inizieranno le primarie del partito democratico degli Stati Uniti per decidere chi saranno i delegati che dovranno scegliere il prossimo luglio, alla Democratic National Convention, chi sarà il candidato democratico che sfiderà il presidente Donald Trump alle elezioni presidenziali, previste per il prossimo 3 novembre.

I candidati

Le primarie si terranno in tutti gli Stati fino a giugno. I candidati più accreditati sono Joe Biden (nella foto), ex vicepresidente di Obama, Bernie Sanders, senatore del Vermont, Elizabeth Warren, senatrice del Massachussets, Pete Buttigieg, ex sindaco di South Bend, città dell’Indiana, Amy Klobuchar, senatrice del Minnesota e Tom Steyer, manager di hedge fund e attivista. A questi sei candidati va aggiunto il miliardario Michael Bloomberg, ex sindaco di New York ed imprenditore, ultimo arrivato nella sfida per la nomination.

L’inizio delle primarie è previsto il prossimo 3 febbraio in Iowa, a seguire l’11 febbraio in New Hampshire. A Des Moines, città dello Iowa, si è tenuto l’ultimo dibattito tra i candidati democratici, ad esclusione di Bloomberg. Tra i temi più importanti la tensione tra Stati Uniti e Iran e la riforma del sistema sanitario, argomento caldo per l’elettorato democratico.

Le procedure per scegliere i delegati variano da Stato a Stato. In Iowa si vota attraverso i tradizionali caucus, delle riunioni in cui i militanti del partito si incontrano per votare i candidati e incoraggiare gli indecisi.

In testa ai sondaggi in Iowa c’è Bernie Sanders con venti punti percentuali, a seguire Elizabeth Warren con il 17%, Pete Buttigieg con il 16% e Joe Biden al 15%. Biden è invece in testa ai sondaggi nazionali, dato favorito con 30 punti percentuali.

Dopo l’Iowa e il New Hampshire, le primarie si terranno il 22 e il 29 febbraio in Nevada e in South Carolina, quest’ultimo Stato importante per la composizione prevalentemente afroamericana del suo elettorato. Ma i riflettori sono puntati sul super Tuesday del 3 marzo, dove voteranno quattordici Stati.

Una curiosità

L’Iowa e il New Hampshire sono degli Stati poco popolati e il numero di delegati che portano alla Convention di luglio è limitato. Non per questo hanno poca importanza. Andare bene nei due Stati può modificare le aspettative nei sondaggi futuri. Il caso più recente è rappresentato da Obama, che nel 2008 vinse le primarie in Iowa dimostrando di poter battere la più accreditata Hillary Clinton.

Mario Bonito