“Mi sento a posto, sto bene… grazie. Mi sono venuti anchei muscoli. Alle signoreposso anche farli sentire”. Non smentendo la sua proverbiale ironia, Silvio Berlusconi si è concesso fra il serio ed il faceto al programma di Giovanni Floris ’DiMartedì’. “La politica non mi è mai piaciuta, mi piaceva di più il mestiere che facevo”, ha poi affermato il Cavaliere, a proposito dellattuale situazione politica legata agli esiti dellimminente referendum del 4 dicembre. “Renziall’inizio mi stava simpatico, poi mi ha deluso. Come affabulatore, intrattenitore è il più bravo.Non lo comprerei per una squadra di calcio ma lo inviterei ad entrare in Mediaset come annunciatorevisto che ha l’’annuncite’ che gli viene molto bene, salvo che poi agli annunci non segue niente”, scherza ancora Berlusconi, spiegando che, in relazione a quanto dichiarato dal premier: “Se lascia la politica perché vince il No, a Cologno Monzese trova le porte aperte”. Ma aldilà di tutto, dopo il referendum, qualora si affermasse il No poco cambierebbe perché il Paese “lo governa ancora la sinistra perché mantiene la sua maggioranza in Parlamento”, osserva il Cavaliere, che aggiunge: “Renzi che ha detto che non governerà più, penso che continuerà a governare. Io non credo,non succederà nulla. Questa è una favola terroristica messa in giro da chi sostiene il Sì e recepita dai giornali vicini a Renzi anche all’estero”. Silvio Berlusconi si dice convinto che se vince il No “non succede nulla, si continuerà con la Costituzione con cui vissuto per 70 anni e ci sarà la possibilità di sedersi insieme intorno ad un tavolo per fare finalmente un referendum condiviso”.
M.