Prigozhin, recuperati 10 corpi e le scatole nere dell’aereo

(Adnkronos) – Schianto dell’aereo con a bordo il fondatore della Wagner Yevgheny Prigozhin, sono stati recuperati tutti i dieci corpi delle vittime. Lo fa sapere il Comitato investigativo, citato dalla Ria Novosti, secondo cui sono state trovate anche le scatole nere del jet Embraer, precipitato due giorni fa. Sono state sequestrate insieme ad altra documentazione e materiale che potrebbe servire a chiarire le circostanze dello schianto avvenuto nella regione di Tver. 

“Sono stati sequestrati anche oggetti e documenti importanti per stabilire tutte le circostanze dell’incidente. Saranno effettuati i necessari esami forensi”, ha dichiarato il servizio stampa del Comitato, citato dall’agenzia di stampa Tass, comunicando inoltre che nell’ambito delle indagini, guidate dal governatore della regione di Tver Igor Rudenya, i servizi di emergenza hanno iniziato a prelevare campioni genetici dai dieci corpi “per determinarne l’identità”.
 

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito “una menzogna assoluta” le ”molte speculazioni in Occidente” circa il coinvolgimento del Cremlino ”nella tragica morte dei passeggeri dell’aereo” che si è schiantato mercoledì nella regione di Tver, ”tra cui Yevgeny Prigozhin”, il fondatore della Wagner. Quanto ai funerali di Prigozhin, dice Peskov, “è troppo presto” per dire se il presidente russo Vladimir Putin vi parteciperà. ”Non sappiamo quanto dureranno le indagini e gli accertamenti necessari”. In conferenza stampa Peskov ha detto che ”siccome non sappiamo quanto dureranno gli accertamenti necessari e gli atti necessari legati alle indagini, adesso non sappiamo quale sarà la data dei funerali. Per cui è impossibile parlare” di una eventuale partecipazione di Putin. ”L’unica cosa che posso dire è che il presidente ha un programma di lavoro piuttosto intenso in questo momento”, ha aggiunto Peskov. 

”Non so per certo cosa sia successo, ma non sono sorpreso” ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden rispondendo a una domanda sul ruolo del presidente russo Vladimir Putin nella morte di Yevgeny Prigozhin, fondatore della Wagner. Biden ha detto che ”in Russia non accade nulla senza che ci sia dietro Putin”. Del resto che qualcosa potesse accadere a Prigozhin gli Stati Uniti l’avevano ben chiaro tanto che un paio di mesi fa. “Se fossi in lui sarei attento a quello che mangio, terrei sotto controllo il menù”, aveva detto il presidente Usa. Parole che il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha definito ”inaccettabili”. “Non spetta al presidente degli Stati Uniti parlare di eventi tragici di questo tipo”, ha detto Ryabkov, citato dall’agenzia di stampa statale Tass, aggiungendo che un simile intervento dimostra il disprezzo di Washington per la diplomazia.