Roma, 9 marzo 2015, LOrgano di vigilanza (ODV) sulla parità di accesso alla rete di Telecom Italia ha presentato, oggi, nella splendida cornice dellAra Pacis a Roma, la Relazione Annuale 2015 sui risultati raggiunti nellanno 2014 e sui programmi di lavoro. L’ODV ha il compito di vigilare sulla corretta esecuzione degli Impegni presentati da Telecom Italia relativi ai servizi di accesso per i quali l’operatore è notificato come detentore di Significativo Potere di Mercato. Alla presentazione, illustrata dal Presidente Antonio Sassano, sono intervenuti il Sottosegretario di Stato allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, il Presidente dellAutorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Angelo Marcello Cardani, lAmministratore Delegato di Telecom Italia, Marco Patuano e lAmministratore Delegato di Wind Maximo Ibarra. La presentazione della Relazione Annuale è stata anche utile per tracciare un primo bilancio dei risultati raggiunti dallattuale Board, il cui mandato scadrà il 1° dicembre 2015, nonché ad esaminare vantaggi e criticità dellattuale modello di equivalence della rete daccesso osservate in questi anni. Gli argomenti affrontati, insieme al contributo dei relatori che hanno preso parte alla discussione, hanno offerto un approfondito momento di riflessione sulle problematiche esaminate, e le soluzioni adottate dallOrgano di vigilanza durante il proprio mandato. Anche i contributi dei diversi relatori sono stati molto utili a delineare i futuri percorsi tecnologici, normativi e regolamentari del settore, e le criticità ad essi connessi, che investiranno lo sviluppo delle nuove reti in coerenza con gli obiettivi dellAgenda Digitale 2020 in Italia. Il Consigliere del XII Municipio di Roma Capitale e presidente della commissione innovazione tecnologica Ing. Fabio Pompei ha dichiarato “si è trattato di un importante e interessante momento di confronto sull’attuale scenario nel mercato TLC. Le reti di telecomunicazioni rappresentano sempre più il mezzo per accedere a servizi innovativi e di semplificazione, ad esempio, dal 31 marzo prossimo scatterà lobbligo di fatturazione elettronica per le imprese che forniscono beni e servizi alla pubblica amministrazione. Per concretizzare l’Agenda digitale è necessario incentivare i cittadini a “partecipare” all’innovazione con nuovi strumenti digitali.”