Hanno fatto presto a passare dal mondo virtuale dei videogiochi alla vita vera, ma altrettanto presto sono stati puniti per i loro atti delinquenziali. In sei sono stati arrestati oggi dalla Polizia di Monza: tutti ragazzi poco più che maggiorenni, che volevano ricreare nella realtà luniverso di un videogioco, Gta (ovvero Grand Theft Auto) mettendo a segno un tentato omicidio ed una rapina, ma sono finiti nella rete delle forze dellordine, che hanno eseguito unordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal gip brianzolo.
Presa la banda ispirata al videogioco Gta: su di loro pendono gravi accuse
Ispirati quindi dal videogioco Grand Theft Auto, un titolo molto apprezzato e seguito dai giovani, in cui il protagonista svolge varie “missioni” criminali, a partire dai furti dauto, in un contesto statunitense, i ragazzi hanno pensato bene di farlo diventare la propria vita reale. Si tratta di un videogioco che ha venduto oltre 200 milioni di copie ed è popolarissimo fra i minorenni nonostante sia proibito per chi è sotto i 18 anni: tante le polemiche, in questi anni, per le tematiche affrontate dal titolo video ludico, in cui in sostanza si devono gestire i loschi affari di una gang. Il pericolo, secondo i detrattori, è che soggetti psicologicamente a rischio come gli adolescenti possano essere deviati da esempi di questo genere, e in questo caso la vicenda di Monza va a corroborare in toto questa ipotesi. Le persone arrestate devono rispondere ora di gravi accuse: a vario titolo, si va dal tentato omicidio e dieci rapine aggravate, fino a delitti di lesioni, furto, minacce gravi e spaccio di stupefacenti, tutti illeciti perpetrati a Monza tra il marzo 2018 ed il gennaio 2019. Nella vicenda sono coinvolti anche dei minorenni, fatto che va ad aggravare ancora di più lopinione che linfluenza di tali videogiochi possano essere deleteri per i ragazzi.