PRENDE SEMPRE PIÙ CORPO L’IPOTESI DI UNA MORTE SEGUITA A UN’OVERDOSE, UNA PERSONA VICINA A GEORGE MICHAEL RIVELA: ‘E’ FINITO IN OSPEDALE IN MOLTE OCCASIONI, USAVA EROINA’

Una fonte anonima ha rivelato al ’Daily Telegraph’ che negli ultimi anni George Michael avrebbe lottato a lungo contro una crescente dipendenza dall’eroina. E se, in realtà abbastanza sbrigativamente, il manager dell’artista – Michael Lippman – aveva parlato ai media di insufficienza cardiaca come causa della morte del cantante, sono molti i lati scuri che circondano il ‘last Christmas’ dell’artista, scomparso a soli 53 anni nella sua villa nell’Oxfordshire. A trovare il suo cadavere, proprio nella mattina di natale,  è stato il compagno dell’artista,Fadi Fawaz, noto parrucchiere delle celebrities. A quanto sembra, riferiscono fonti vicine all’artista, Michael sarebbe stato ricoverato diverse volte in ospedale per overdose: “E’ finito in ospedale in molte occasioni, usava eroina. E’ incredibile come sia potuto rimanere in vita così a lungo”. E, come hanno tenuto a precisare alcuni quotidiani, l’arresto cardiaco, che secondo il manager del cantante sarebbe stata la causa del decesso, è comune tra i tossicodipendenti di eroina, rimarca il quotidiano britannico. “Dovevamo andare a pranzo insieme – ha detto Fawaz, che era legato a Michael dal 2011- Sono andato da lui per svegliarlo ma se ne era andato, era sdraiato pacificamente nel suo letto. Non sappiamo ancora cosa sia successo. Ultimamente tutto era diventato molto complicato – ha aggiunto ancora – ma George aspettava il Natale, come lo aspettavo io. Ora tutto è rovinato, vorrei che la gente lo ricordasse per quello che era, una persona bellissima”. Negli ultimi anni, ricorda il quotidiano britannico ’Daily Telegraph’, lo stile di vita edonista per il quale l’artista divenne famoso, aveva trasformato una delle più affascinanti icone del pop in una caricatura di se stesso. I vicini di casa dell’ex stella degli Wham a Goring-on-Thames, nei pressi di Oxford, hanno voluto ricordare gli ultimi mesi di vita del cantante, esprimendo parole di cordoglio. Come il manager del Catherine Wheel, il pub frequentato di tanto in tanto dall’artista, nonostante negli ultimi anni la sua presenza era diventata sempre più rara. “E’ cambiato molto negli anni – ha raccontato l’uomo -Era diventato più grasso e indossava sempre gli occhiali. Ne era consapevole. Ma non assomigliava più a George Micheal. E’ molto triste”.