“Se c’è un bilancio che possiamo fare di questo periodo complicato, dal nostro osservatorio sulle industrie manifatturiere, è che è necessario più che mai cambiare, ma farlo come singole aziende (pensiamo alle grandi aziende italiane o alle multinazionali che hanno da tempo innescato dei processi di innovazione) non basta. Affinché il settore possa ‘resistere’ e crescere in modo armonico, è necessario un cambiamento trasversale che impatti simultaneamente su tutti i livelli della filiera”. Così Daniele Predari, presidente di Glass Group, parla con Adnkronos/Labitalia del primo gruppo italiano completamente indipendente che riunisce attorno al proprio marchio primarie aziende vetrarie con esperienza pluridecennale nella trasformazione di vetrate isolanti di alta qualità.
Nell’attuale contesto economico, le aziende si sono unite nell’ottica della ripartenza forti dei loro 70 milioni di fatturato, 19 stabilimenti e circa 400 dipendenti, che costituiscono una quota significativa del mercato italiano del vetro piano, stimata in 880 milioni di euro. “L’obiettivo del gruppo – spiega – è ‘fare sistema’: attraverso sinergie e partnership strategiche, abbiamo disegnato un grande hub di filiera. La filiera in particolare è oggi rappresentata dalle fabbriche di vetro, con le quali il gruppo ha una proficua collaborazione che dura da anni, dai main partner, le aziende di produzione dei prodotti complementari al vetro per la realizzazione di vetrocamera (Fenzi, Industrie Pellini, Technoform) e le industrie vetrarie di trasformazione del vetro piano che sono il motore pulsante del nostro gruppo. Il gruppo è riuscito a mettere attorno al tavolo attori erano legati da scopi puramente commerciali e che oggi invece condividono un progetto comune di crescita. Glass Group è un ‘laboratorio’ che guarda alle sfide economiche e produttive che attendono tutte le aziende della filiera, dalle più grandi alle più piccole”.
“Per consentire il cambiamento, molte sono le attività messe in campo dal gruppo – ricorda – per sostenere la ripresa e lo sviluppo economico delle nostre aziende. Un ruolo particolarmente importante, in questo senso, è giocato dalle partnership attraverso le quali è stata predisposta la ‘Carta dei servizi Glass Group’, collaborazioni privilegiate con i grandi player di forniture industriali, ma anche con altri fondamentali attori, che riguardano in modo trasversale le esigenze dell’impresa. La ‘Carta dei servizi’, che è stata costruita secondo il ‘driver della crescita’, guarda allo sviluppo a 360 gradi dell’impresa e mette a disposizione degli associati, solide e referenziate realtà che supportano le aziende con servizi tailorizzati”.
“Servizi finanziari e di credito – specifica il presidente di Glass Group -attraverso una partnership che sta nascendo proprio in questi giorni con un grande gruppo bancario; servizi in materia di personale, con una partnership esclusiva finalizzata alla co-progettazione di un centro di formazione per personale specializzato da inserire nelle aziende vetrarie, oltre a una partnership dedicata ai piani di welfare aziendale; Ufficio tecnico e Design manager completano la gamma di servizi dedicati alla produzione, alla conoscenza dei materiali e alla progettazione, quest’ultima in particolare in collaborazione anche con Adi, l’associazione dei designer italiani. Servizi di comunicazione e marketing e sviluppo del mercato, strategie di vendita sono solo alcuni dei asset dedicati allo sviluppo d’impresa”.
“Anche la formazione – sottolinea – gioca un ruolo centrale nel nostro programma a sostegno della manifattura italiana: con l’obiettivo di supportare la crescita della cultura manageriale degli imprenditori, Glass Group sta definendo una partnership esclusiva con una Business School che erogherà corsi di formazione su misura per il nostro settore industriale, da singoli corsi di strategia aziendale sino agli Mba. La condivisione, inoltre, è uno tra gli elementi di maggior valore del gruppo. Fondamentale per la crescita delle aziende è la condivisione delle esperienze che impedisce di replicare gli stessi errori, ma anche condivisione di risorse come personale specializzato, magazzini condivisi e sharing degli impianti”.
Un altro fronte di impegno è quello dell’economia circolare. “Rispetto al tema della sostenibilità, a parte il materiale vetro, che di fatto è sostenibile, sono molti i temi da affrontare e c’è sicuramente molto lavoro da fare anche da parte delle nostre aziende per efficientare l’impatto ambientale generale. Glass Group, nasce anche per questo scopo: contribuire a traghettare il gruppo e la filiera verso progetti di sostenibilità che partendo dal vetro possano svilupparsi in modo trasversale alle aziende”, spiega.
E quello della lavorazione del vetro è anche un settore che può offrire opportunità di occupazione ai giovani: un lavoro artigianale e soprattutto un mestiere ad elevata specializzazione ma anche creatività. “Stampa digitale, industria 4.0, connessione con il modo dei designer e della progettazione – afferma Daniele Predari – sono sicuramente elementi che possono contribuire ad avvicinare maggiormente i giovani al mondo della lavorazione del vetro. Puntiamo molto su giovani e siamo fortemente convinti che attraverso una buona comunicazione si possano portare sempre più le nostre aziende a farsi conoscere, a fare conoscere i progetti straordinari che prendono forma da un materiale come il vetro che è sempre più attuale, e per rendersene conto basta guardare alle città, agli skyline in cui il vetro è protagonista assoluto”.
“Design e architettura sono due mainstream che Glass Group ha voluto portare come asset su cui puntare nello sviluppo del gruppo, due temi che ci consentiranno di arrivare ai giovani attraverso corsi di formazione, che stiamo pianificando e che quando sarà possibile saranno organizzati dentro le nostre aziende, che saranno a tutti gli effetti ‘laboratori aperti’ dove i creativi avranno modo oltre di fare esperienza anche di esprimersi”, sottolinea.
“Ma non solo la creatività è l’elemento su cui intendiamo puntare per dare spazio ai giovani, il lavoro specializzato è un altro fattore che diventa sempre più importante per le nostre aziende. Glass Group sta lavorando a un progetto di formazione sulle esigenze del settore, questo per consentire ai giovani di potersi inserire nelle aziende con una adeguata conoscenza del materiale e dei processi produttivi. Altri elementi su cui puntiamo per valorizzare le risorse sono le soft skill, programmi di welfare e programmi di formazione che possano contribuire alla crescita personale”, conclude.