“Noi oggi parliamo della fabbrica del futuro. Siamo stati coloro che hanno preceduto qualsiasi discorso di filiera in agricoltura, investendo su un modello diverso fra quello che doveva essere il rapporto tra industria di trasformazione e filiera agricola”. Ad affermarlo è Ettore Prandini, presidente Coldiretti, intervenendo all’inaugurazione del nuovo Centro per l’Eccellenza Industriale di Philip Morris International a Crespellano (Bologna).
“Oggi in agricoltura si raggiunge la sostenibilità grazie alla digitalizzazione – ha aggiunto – Interveniamo solo dove c’è bisogno e abbiamo risparmiato al 50% di acqua rispetto al passato”.
“Poi – ha osservato – c’è un’altra sostenibilità. Possiamo garantire alle aziende, in questo caso per il tabacco, che nella produzione non ci sia manodopera in nero o figlia del caporalato. Questa è una sfida che il mondo agricolo deve saper cogliere per le nuove generazioni. L’Italia per molti doveva essere un paese solo per la commercializzazione del prodotto, si doveva delocalizzare. Abbiamo dimostrato il contrario, tutti i prodotti sono locali di filiera. Questo di Philip Morris International è un centro di eccellenza che dà ricchezza al Paese”.