Un dato agghiacciante: in Italia i senza fissa dimora continuano ad aumentare. Lindagine, che lIstat ha raccolto incrociando i dati del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Federazione italiana degli organismi per le persone senza dimora (fio.PSD) e della Caritas Italiana, non lascia dubbi circa lo spettro dellestrema povertà che avanza, specialmente al Sud. Se nel 2011 gli italiani che mangiavano nelle mense e dormivano in centri di accoglienza erano 47,648, oggi sono 50mila 724. Questo significa che, in un Paese dove un italiano su 4 vive in estrema indigenza, il 2,43 per mille è un senza fissa dimora. A rendere ulteriormente complicata la situazione, è che soltanto il 68,7% di queste persone sfortunate risulta essere iscritto allanagrafe di un comune italiano (il 48,1% tra gli stranieri, ed il 97,2% tra gli italiani), ed è dunque anche difficile individuarli per tracciare un quadro effettivo di questa disperata condizione. Circa i due terzi delle persone senza dimora (il 68,7%) dichiarano di essere iscritte allanagrafe di un comune italiano, valore che scende al 48,1% tra i cittadini stranieri e raggiunge il 97,2% tra gli italiani. Gli uomini sono l85,7%, gli stranieri il 58,2%. Tra di loro il 75,8% ha meno di 54 anni. Un terzo dei senza fissa dimora è in possesso di un diploma di scuola media superiore, ed il 51% di essi non si è mai sposato.
M.