ESTERI

Portland, Trump: “È nel caos, faremo pulizia”. Biden replica: “Fomenta la violenza”

Dopo le proteste di Portland, in Oregon, dove sabato scorso un sostenitore di Donald Trump è stato ucciso per strada da un colpo d’arma da fuoco, arriva il botta e risposta a distanza tra il presidente e il rivale democratico Joe Biden. Su Twitter Trump ha detto che “Portland è nel caos e lo è da molti anni. Se questa barzelletta di sindaco non farà pulizia (ndr il democratico Ted Wheleer), andremo lì e la faremo noi”. Quel “law and order” tanto rivendicato durante la convention repubblicana.

Leggi anche: Stati Uniti, ancora scontri a Portland: un morto tra i sostenitori di Trump

“Donald Trump ha fomentato la violenza nelle città americane. Lo fa perché è debole“, ha replicato Biden da Pittsburgh, in Pennsylvania (da dove oggi è iniziata, in anticipo, la sua campagna elettorale). “Potrebbe pensare che pronunciare il motto legge e ordine – ha poi attaccato – lo renda forte, ma il suo fallimento di chiedere ai sostenitori di smetterla come milizia armata in questo Paese mostra quanto sia debole”.

Trump, dal canto suo, ha dichiarato che martedì prossimo sarà a Kenosha, in Wisconsin, la città dove Jacob Blake è stato gravemente ferito da un agente della polizia. Visita fortemente sconsigliata dal sindaco della città John Antaramian, e dal governatore dello Stato Tony Evers (entrambi democratici) perché la situazione è ancora molto tesa.

Leggi anche: Jacob Blake, giorni di scontri in Wisconsin: due morti e due feriti

Mario Bonito