(Adnkronos) – “Per molti l’attracco oggi di Costa Toscana a Palermo è solo l’arrivo di una nave, anche se di un gioiello della tecnologia, per noi rappresenta il racconto di una storia bellissima, fatta di uomini e donne che hanno lavorato per fare arrivare l’ammiraglia della Costa Crociere nel nostro porto. Sino a qualche anno fa era impensabile: non c’erano i fondali, la lunghezza adeguata delle banchine, il terminal su cui il prossimo mese sarà inaugurata la stazione marittima era sequestrato”. A dirlo all’Adnkronos è stato il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, a margine della conferenza stampa a bordo di Costa Toscana, approdata per la prima volta a Palermo.
“Abbiamo realizzato in due anni e mezzo – ha aggiunto – lavori per 100 milioni di euro con un gioco di squadra e con un piano industriale nato nel 2018 e oggi quasi terminato. Abbiamo lavorato e continuiamo a farlo – ha concluso – per ricucire la ferita tra la città e il suo porto. I crocieristi che arrivano nel porto di Palermo devono comprendere di non essere in un suk ma nella porta d’ingresso via mare di una città meravigliosa. I risultati conseguiti sono visibili a tutti. Non esagero se dico che questi, in Italia, si chiamano miracoli”.