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“Portava la mascherina, il reato di rapina è aggravato”. Il ladro: “Ma se è obbligatoria indossarla”. La Cassazione respinge il ricorso

Al di là della decisione presa dai giudici, quella che andiamo a raccontare è una vicenda che, per forza di cose, rispetto alle evidenza comportate dalla situazione, lascia in sospeso pareri differenti. Ma andiamo per ordine.

E’ accaduto che, arrestato per una rapina, l’autore del crimine si visto inasprire la pena in virtù della mascherina che indossava, interpretata dalla corte come un’aggravante.

Così, una volta ‘studiato’ a fondo il massimario della Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, attraverso il suo legale il reo ha deciso di rivolgersi alla Cassazione.

Rapina con mascherina, il rapinatore: “Perché definirla un’aggravante se portare il dispositivo è obbligatorio?”

D’alba parte – il ragionamento dell’uomo – come sarebbe potuto accadere diversamente visto che al momento, in piena emergenza sanitaria, è ‘obbligatorio’ indossare la mascherina? Dunque, perché definirla un’aggravante? Al di la del fatto, senza dubbio da punire, tuttavia l’obiezione opposta dall’imputato è condivisibile.   

Rapina con mascherina: per i giudici il camuffamento del volto è comunque collegato alla commissione del delitto”

Eppure non c’è stato nulla da fare: lo scorso 17 gennaio infatti, la II sezione penale della Corte di Cassazione ha depositato la sentenza (la n. 1712), dove si ritiene infondato il presentato dall’uomo.

Come ha infatti tenuto a ribadire il giudice costituzionale, il reato di rapina è aggravato se compiuto indossando la mascherina. ed ha quindi respinto il ricorso dell’uomo, confermando così la condanna emessa sia in primo che secondo grado dai giudici che (scrive Antonio Atte, dell’agenzia di stampa AdnKronos), lo hanno condannato con l’aggravante relativa al travisamento del volto: “in quanto il camuffamento del volto per aver indossato la mascherina è comunque collegato alla commissione del delitto e utile a rendere difficoltoso il riconoscimento dell’autore del fatto”.

Rapina con mascherina: per i giudici della Cassazione l’applicazione dell’aggravante è da ritenersi corretta

Infine, scrive ancora la  Corte, “L’’applicazione dell’aggravante è corretta, dal momento che il nesso di “occasionalità necessaria’ della rapina effettuata indossando la mascherina esclude la possibilità di ritenere quest’ultima condotta alla stregua di mero adempimento del dovere”. Come dire: in quel caso il rapinatore ha abilmente sfruttato’ il dover indossare comunque la mascherina, la il fine era criminale…

Max

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Max Tamanti