Home CRONACA Pordenone: arrestato in Romania il responsabile di un deposito clandestino di tabacchi

Pordenone: arrestato in Romania il responsabile di un deposito clandestino di tabacchi

La Polizia rumena, in collaborazione con il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno, ha arrestato un cittadino rumeno ritenuto il principale responsabile di un deposito illegale di tabacchi scoperto ad Aviano, in provincia di Pordenone, a inizio 2024. L’operazione segue mesi di indagini condotte dalle Fiamme Gialle di Pordenone, che avevano già fermato un autotrasportatore moldavo in possesso di tabacco di contrabbando. L’arrestato è stato successivamente estradato in Italia e trasferito presso il carcere di Rebibbia, dove è stato interrogato dalle autorità.

Le indagini sono iniziate nei primi giorni di gennaio 2024, quando i finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone avevano fermato un autotrasportatore moldavo nella zona industriale di Aviano. Nel veicolo dell’uomo erano stati scoperti ingenti quantitativi di tabacco di contrabbando. L’analisi del carico ha portato le forze dell’ordine a individuare la provenienza del materiale: un deposito clandestino situato nei pressi di Aviano, che fungeva da punto di smistamento per il tabacco destinato al mercato illegale.

Nel corso del blitz, i finanzieri hanno sequestrato circa 1.000 kg di tabacco lavorato estero, insieme a una vasta quantità di materiale utilizzato per il confezionamento di sigarette di noti marchi stranieri, inclusi filtri, cartine e imballaggi. Il sequestro ha rappresentato un colpo significativo al contrabbando di tabacchi nella regione, evidenziando la portata del traffico illecito gestito dalla rete criminale.

Aggiornamento ore 11.00

Le indagini successive al sequestro hanno permesso di ricostruire la rete di traffico del tabacco, identificando i principali responsabili dell’operazione illegale. Due cittadini rumeni sono stati identificati come i leader del sodalizio criminale, responsabili della gestione del contrabbando e della successiva commercializzazione del tabacco nel territorio italiano. Le forze dell’ordine, ricostruendo il flusso di importazione, confezionamento e distribuzione del tabacco, hanno presentato un dettagliato impianto probatorio al Gip del Tribunale di Pordenone.

In risposta a tali prove, il giudice ha emesso due ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei due cittadini rumeni, responsabili del traffico. Tuttavia, dopo aver accertato che i soggetti non si trovavano più in Italia, le ordinanze sono state trasformate in mandati di arresto europeo, permettendo così l’internazionalizzazione della ricerca.

Aggiornamento ore 11.30

Grazie alla cooperazione tra la Polizia rumena e il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno, uno dei due individui ricercati è stato localizzato e tratto in arresto in Romania. Questo arresto rappresenta un successo nella lotta al contrabbando internazionale di tabacchi. Il soggetto, considerato il vertice del gruppo criminale, è stato immediatamente estradato in Italia, dove è stato associato al carcere di Rebibbia a Roma.

Il magistrato inquirente ha proceduto all’interrogatorio dell’arrestato, mentre continuano le ricerche per individuare e arrestare il secondo responsabile del sodalizio. L’operazione dimostra l’efficacia della collaborazione tra le autorità italiane e rumene, nonché l’importanza delle indagini internazionali nel contrasto al crimine organizzato.

Aggiornamento ore 12