Alle 14 su Raiuno torna l’appuntamento domenicale con il salotto di Mara Venier. Una puntata densa di ospiti e, come gusta che sia, dedicata all’emergenza sanitaria del Paese, con servizi ed approfondimenti dagli ospedali italiani, come quello di Bergamo, Roma e Bari. Ma ci saracche qualche momento di commozione con la storia di tre neonati, venuti alla luce nonostante le evidenti difficoltà dettate dal momento.
Tra gli ospiti segnaliamo Mika (in diretta da Atene), Teo Teocoli, Orietta Berti, e Don Antonio Mazzi, che racconterà l’iniziativa della sua Comunità, ‘Exodus’, dove i giovani ospiti stanno lavorando per realizzare delle mascherine, che saranno poi distribuite gratuitamente. Quindi Mara, non senza commozione, ricorderà Lucia Bosè, che aveva intervistato recentemente.
Infine, la lodevole iniziativa dei due Pooh, Roby Facchinetti e Stefano D’Orazio, che racconteranno ‘Rinascerò rinascerai’, un singolo scritto per la città di Bergamo (da dove si collegherà), cui proventi andranno a favore dell’ospedale della città ferita dall’emergenza.
Ma entriamo nel merito di questo bellissimo singolo solidale scritto dalla ‘metà dei Pooh’:
Quando non d’amore, coralmente, un videoclip musicale spazia da bellissime location dense di atmosfera, ai sorrisi rassicuranti dei giovani protagonisti che ‘interpretano fisicamente’ il brano in sottofondo. Stavolta però le cose non seguono questo ‘comodo’ e collaudato cliché. No, qui la musica, struggente – a tratti quasi un inno – fa da sfondo ad una città fantasma, antiche e preziose mura che sembrano sul punto di cedere alla pressione dello sconforto e dell’amarezza. Non compaiono giovani colorati e sorridenti, ma il personale sanitario di un’ospedale bergamasco. A sottolineare la matrice ‘logistica’ del contesto, ecco poi la ‘miracolosa’ squadra di calcio dell’Atalanta, ed il suo allenatore, Gian Piero Gasperini. Scorrono le note, e quello speranzoso ‘Rinascerò, rinascerai’ prende vita dai cartelli che ciascun protagonista del video mostra.
E’ il video appunto di ‘Rinascerò, rinascerai’, il brano composto dalla ‘metà dei Pooh’, per la città che ha dato i natali a Roby Facchinetti (tastiere e voce solista della band), e che per molti anni ha accolto Stefano D’Orazio (batterista). Un brano di grande atmosfera, quasi una colonna sonora di questo orribile momento di comune paura e disagio, nata per aiutare Bergamo e, in particolare, l’ospedale Papa Giovanni XXIII, in queste settimane letteralmente ‘stritolato’ da terribile storie di lacrime e lutti. I proventi derivanti dai download dalle piattaforme digitali, ed i diritti d’autore saranno infatti devoluti a questa generosa struttura.
Sarà, inoltre, possibile fare donazioni spontanee sul conto corrente dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo – IBAN: IT75Z0569611100000008001X73 causale: Progetto Rinascerò, rinascerai SEGUITO DA NOME, COGNOME E CODICE FISCALE
“Un brano liberatorio, come un pianto liberatorio. Poi, dopo aver visto in televisione le immagini dei camion dell’esercito che trasportavano le salme dei miei concittadini – racconta Roby – sono stato travolto dall’emozione, il pianto e la rabbia mi hanno portato al pianoforte e in pochi minuti è nata la musica e il titolo di ‘Rinascerò, rinascerai’. È stata un’ispirazione e un bisogno immediato, sentivo che dovevo fare qualcosa, in particolare per la mia città, così duramente colpita…Così ho chiamato Stefano chiedendogli di affiancarmi nel progetto e affidando a lui il testo, che esprime perfettamente quello che ho provato, un matrimonio perfetto tra musica e parole. La canzone è il desiderio di rinascita e di speranza, una dedica a chi ci ha lasciato e ai loro familiari, un ringraziamento per tutti coloro che lavorano incessantemente al bene degli altri: medici, infermieri e tutto il personale ospedaliero, sono gli eroi e le eroine di questi nostri giorni. Una preghiera per una città che non si arrende”.
“Qualche giorno fa Roby mi ha chiamato con la voce rotta dal pianto – prosegue Stefano – tra un respiro e un silenzio mi ha raccontato della straziante visione alla quale aveva appena assistito… mezz’ora dopo stavo già cercando le parole più adatte a vestire la sua musica, parole di dolore, di fiducia, di riscatto. Bergamo è la mia seconda città, una città che mi ha adottato, mi ha accolto e dove ho trascorso i miei migliori anni di lavoro. ‘Rinascerò, rinascerai’ vuole essere un semplice modo per fare anche noi la nostra piccola parte: questo noi sappiamo fare, la Musica, per un inno al futuro di una città ferita che ‘quando tutto sarà finito, tornerà a riveder le stelle’ “.
Come dicevamo, il brano è stato composto da Roby Facchinetti, che qui esalta i suoi studi musicali classici (è diplomato al conservatorio G. Doninzetti), lasciando all’ispirato Stefano D’Orazio (‘La donna del mio amico’, ’50 Primavere, tanto per rendere l’idea dei suoi testi), le parole di riscatto e speranza. Mixato da Marco Barusso, il brano si avvale degli di Danilo Ballo, storico collaboratore dei Pooh, e mago del digitale, che qui lascia invece grande ‘volo’ agli archi. Accanto ai cori di Daniele Vavassori e Valeria Caponnetto Delleani (moglie di ballo), spiccano le chitarre di Diego Arrigoni (Modà).
Ecco il testo della canzone scritto da Stefano D’Orazio
(Facchinetti-D’Orazio)
Rinascerò, Rinascerai
Quando tutto sarà finito
Torneremo a riveder le stelle
Rinascerò, rinascerai
La tempesta che ci stravolge
Ci piega, ma non ci spezzera’
Siamo nati per combattere la sorte
Ma ogni volta abbiamo sempre vinto noi
Questi giorni cambieranno i nostri giorni
Ma stavolta impareremo un po’ di più
Rinascerò, Rinascerai
Rinascerò, Rinascerai
Abbracciati da cieli grandi
Torneremo a fidarci di dio
Nel silenzio si respira un’aria nuova
Ma mi fa paura questa mia città
Siamo nati per combattere la sorte
Ma ogni volta abbiamo sempre vinto noi
Rinascerò, Rinascerai
Max