“Quella che è stata una tragedia non solo per Genova ma per tutto il Paese non deve trasformarsi, ogni 14 agosto, in un momento meramente celebrativo: nel ricordo delle 43 vittime, nel rispetto del dolore dei loro famigliari e di quanti ancora pagano le conseguenze di quel drammatico evento, ed ai quali rivolgiamo il nostro commosso pensiero, questa data deve rappresentare un monito costante par affermare sempre e in ogni circostanza l’importanza della cultura della sicurezza, della prevenzione e della manutenzione”. Così Francesco Miceli, presidente del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori alla vigilia del terzo anniversario del crollo del Ponte Morandi.
“Ci auguriamo – auspica – che il grande sforzo e le grandi risorse che il pnrr indirizzerà all’ammodernamento infrastrutturale del nostro Paese assicurino opere sempre più caratterizzate da una alta qualità architettonica e progettuale. Il vero cambio di passo e la concreta capacità di promuovere una effettiva rivoluzione culturale si realizzeranno solo se le risorse economiche, la tecnologia e le nuove infrastrutture saranno al servizio dell’uomo e della sua necessità di vivere in un ambiente sano e in un contesto di benessere”.