Ponte Genova, Zambrano: “Dimostra capacità Paese di ribaltare situazione difficilissima”

“A un anno dall’inaugurazione del nuovo ponte Genova San Giorgio, realizzato rapidamente con i poteri speciali del commissario e con situazioni del tutto particolari, non possiamo non dire che è la dimostrazione della capacità del Paese di trovare le forze per ribaltare una situazione che era difficilissima in origine”. Lo dice all’Adnkronos/Labitalia Armando Zambrano, presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri e coordinatore Reti professioni tecniche.
 

“La vicenda del ponte di Genova – sottolinea – ricorda la necessità della prevenzione e della tutela del nostro patrimonio infrastrutturale, cosa di cui ci si è ben resi conto all’inizio creando delle agenzie, delle strutture di missione presso il ministero delle Infrastrutture che, finalmente, dopo un po’ di tempo, pare stiamo decollando, per controllare le infrastrutture e fare una ricognizione di tutte le opere presenti nel Paese”.  

“E’ fondamentale – sottolinea Zambrano – che questo grande piano di risanamento delle infrastrutture, poi, si leghi con il superbonus alla riparazione e messa in sicurezza delle abitazioni private, ma anche degli organismo pubblici. Nonostante le difficoltà di ordine burocratico, la prevenzione sta entrando nella logica e nelle attività del nostro Paese; abbiamo infatti difficoltà ad attuare gli interventi per la scarsa efficienza della pubblica amministrazione”. 

“Abbiamo difficoltà – fa notare – nel fare le gare di appalto e nell’applicare le normative. La necessità continua di nominare commissari rappresenta la sconfitta della programmazione e dell’idea di un rinnovamento radicale del nostro apparato. Con il superbonus abbiamo visto tutte le difficoltà dovute alla mancanza di dati del nostro patrimonio privato, anche se nel pubblico non andiamo molto meglio”.