“Ponte San Giorgio racchiude la tenacia dei liguri, la volontà di non dimenticare le 43 vittime che aspettano giustizia”, ma “anche la forza di dimostrare che, se si vuole, anche le cose che sembrano impossibili si possono fare…”. Lo dice all’Adnkronos Giovanni Toti a un anno dall’inaugurazione del viadotto Genova San Giorgio, un nuovo allacciamento stradale dopo la tragedia del ponte Morandi. Il governatore ligure guarda al futuro e al valore simbolico della struttura che ha sostituito quella crollata: “Genova ha costruito un modello di successo, che deve essere un esempio per tutta l’Italia e di questo ne saremo sempre orgogliosi”.
È un ponte, assicura Toti, che “unisce i due lati della Val Polcevera ma che simbolicamente unisce anche tutta la nostra Regione, colpita da una delle più grandi tragedie della storia”. In “questo anno”, assicura il governatore, “Ponte San Giorgio ci ha segnato la strada, ci ha mostrato quella che era la via da seguire, anche quando il nostro Paese si è trovato a dover fronteggiare la pandemia”.
Toti non ha dubbi: ”Il Ponte di Genova resterà sempre il simbolo del voler fare, anche quando le cose vanno male, quando non sembrano esserci vie d’uscita la volontà di superare le difficoltà sarà sempre più forte di tutto”.