“Oggi si celebra la ricostruzione del Ponte di Genova ‘San Giorgio’, il cui crollo ha segnato la vita di tutti noi. Mai più dovrà accadere perché è evidente che qualcosa non ha funzionato nel sistema complessivo di gestione delle concessioni e di verifica delle manutenzioni e la magistratura dovrà chiarirlo”. Lo dichiara ad Adnkronos/Labitalia il segretario generale della Feneal Uil, Vito Panzarella, ad un anno dall’inaugurazione del Ponte di Genova.
“Troppo grave quanto accaduto e ingiusto -prosegue Panzarella- che 43 persone abbiano pagato il prezzo più alto. Innanzitutto, il nostro pensiero va a loro che non ci sono più e alle loro famiglie. La ricostruzione è stata esemplare grazie ad una eccellente collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti a partire dall’architetto Renzo Piano, le imprese e tutti i lavoratori che hanno realizzato con impegno massimo questa opera”.
“Si parla di modello ma ciò può essere vero solo se vengano garantite le condizioni più giuste ed eque per tutti i lavoratori impiegati in cantiere. Legalità, regolarità e sicurezza per noi sono priorità senza cui non si possono avere opere di qualità e modelli da reiterare”, conclude il leader della Feneal.