Ad accoglierlo, per affiancarlo in questa toccante cerimonia c’erano Paola De Micheli (ministro alle Infrastrutture e trasporti Paola De Micheli), Marco Bucci (sindaco di Genova, e commissario straordinario alla ricostruzione), e Giovanni Toti (governatore della Regione Liguria). Una cerimonia una prestigiosa ed illustre partecipazione delle istituzioni, presenti infatti anche Maria Elisabetta Alberti Casellati (presidente del senato), e Roberto Fico (presidente della camera).
Un partere composto da qualcosa come ben 500 invitati, fa. quali si distinguevano anche i volti di Angelo Borrelli (capo della Protezione Civile nazionale), Franco Gabrielli (capo della Polizia), le forze dell’ordine, e tutti gli amministratori delegati ed i rappresentanti dei cantieri coinvolti nell’opera.
Quando è arrivato il premier Conte è stato festeggiato dalla numerosa folla – mancavano però, come annunciato, i familiari delle vittime – e le autorità liguri gli hanno fatto dono di una mascherina raffigurante il logo della croce rossa in campo bianco, il vestito di San Giorgio (simbolo della città di Genova). Conte l’ha indossata subito per calcare il nuovo viadotto di Genova San Giorgio.
Particolare suggestivo, probabilmente anche significativo, pochi istanti prima della cerimonia di inaugurazione, un bellissimo arcobaleno ha disegnato il cielo di mille colori, quasi a dare speranza ad un nuovo percorso.
Sotto l’apposito tendone allestito per l’occasione, anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella il quale, prima di partecipare all’inaugurazione ha incontrato i familiari delle vittime, intrattenendosi con loro.
Come dicevamo, giunto il Presidente della repubblica (applauditissimo), nel cielo è risuonato l’Inno di Mameli e poi, a seguire, tre lunghissimi ed emozionati minuti di silenzio in memoria di quegli 43 sfortunati chi persero la vita quel maledetto giorno…
Max