Pompei dà la cittadinanza onoraria ad un grande studioso ed esperto dei nostri giorni: Alberto Angela. La nomina è avvenuta in una gremita piazza Bartolo Longo, tra la basilica della Madonna del Rosario e il municipio, dove un emozionato Angela ha espresso tutto il suo amore per la celebre città, patria di storia e di cultura: “Pompei è uno specchio con il quale ritrovi te stesso ha detto lo studioso io ho visto me stesso nei pompeiani del passato”.
E bello tornare a casa – dice Angela – qui confesso ho mangiato anni fa il migliore spaghetto della mia vita. E ho avuto sin da subito come Virgilio il professore Antonio De Simone perché come viaggiatore quale io sono ho bisogno di una guida: a lui dico grazie”. E aggiunge: “Vorrei continuare a raccontare, ho appena finito un libro che esce a Natale: sarà un viaggio nel passato. Qui sul golfo di Napoli venivano tanti da Roma perché fu fondato un impero da Augusto: ho scritto un libro su Cleopatra e su Cesare, Bruto, Ottaviano, Crasso, per raccontare questa grande storia che segnò tutta lantichità. Se non ci fosse stata Cleopatra non ci sarebbe stato limpero di Augusto così come lo conosciamo”.
Il conduttore televisivo, mentre rintoccano le campane del santuario mariano che per un attimo lo zittiscono, torna sullattualità: “Oggi è incredibile, è il 17 ottobre. Ci pensate, la stessa data delliscrizione trovata ieri negli scavi. Cioè siamo qui esattemente 1.939 anni dopo che qualcuno tracciasse quella scritta col carboncino”. La cerimonia si è svolta nella piazza del santuario. Presenti il sindaco Pietro Amitrano, i consiglieri e tanti alunni delle scuole cittadine, oltre allarcivescovo Tommaso Caputo e al direttore generale del Grande progetto Pompei Mauro Cipolletta.
La cittadinanza è stata conferita con delibera consiliare dell8 ottobre. Questa la motivazione: “La sua attività di giornalista e scrittore, nonché di scienziato di chiara fama, lha portato a sviluppare una conoscenza e una competenza verso il monumento archeologico di Pompei, diventando così eccellente divulgatore del sito più apprezzato in Italia e nel mondo”. “Alberto guarda Pompei con gli occhi dei viaggiatori del Grand Tour e tramanda la sua bellezza nel mondo. Da cittadino divulgherà Pompei nel mondo, dice al microfono un emozionato sindaco Amitrano. Monsignor Caputo, delegato pontificio al santuario mariano, ricorda che “la Pompei moderna è stata fondata da un giovane, il beato Bartolo Longo. In questo periodo la città moderna festeggia i 90 anni di vita”. E ringrazia “Angela che ci fa riscoprire la nostra storia”. Il riconoscimento arriva qualche mese dopo quello ottenuto da parte dallamministrazione comunale di Napoli, guidata dal sindaco Luigi de Magistris.