eri, fino alle 8 di sera, ci sono stati 235 accessi al pronto soccorso, 196 sono attualmente ricoverati, 12 persone che hanno rifiutato lammissione o che sono state dimesse, due morti, uno con una diagnosi accertata di legionella. Lo ha detto lassessore al welfare della Lombardia Giulio Gallera riferendo in Consiglio regionale sullepidemia di polmonite che sta colpendo il Bresciano.In 12 casi, sul numero totale, è stato stabilito che si tratta di legionella “, ha aggiunto il commissario.
Lultimo caso è quello di un giovane di 29 anni, Brescia, ricoverato in una prognosi privata nel reparto di terapia intensiva del San Gerardo di Monza e collegato alla macchina “Ecmo” per la pulizia del sangue, dopo aver contratto il batterio della legionella. Presentato con i classici sintomi della patologia nel pronto soccorso di Gavardo, a Brescia, il 29enne fu trasferito a Monza. Secondo i medici, le sue condizioni sono gravi ma stabili. La prima settimana di ospedalizzazione sarà decisiva per sciogliere la prognosi.
Finora, i casi più seri di legionella hanno coinvolto persone anziane. In questo caso, invece, è un 29enne che, grazie alla sua giovane età, sembra avere maggiore capacità di reazione al trattamento
Negli ultimi giorni a Brescia sono stati registrati oltre 150 casi di polmonite. La procura di Brescia ha aperto unindagine.