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Poliziotte aggredite a Catania – Il LI:SI:PO. “Inasprimento delle pene, carcere certo e duro”

Catania, due poliziotte in sevizio alla locale Questura, nel mentre svolgevano il normale servizio di vigilanza sono state aggredite da un uomo che si è recato in Questura.

Il presunto aggressore è un 28enne del Bangladesh senza fissa dimora, con diversi precedenti per resistenza e reati contro la persona. Parrebbe che l’aggressione sia avvenuta perché l’aggressore voleva parlare con un uomo e non con una donna.

Una  poliziotta  ha avuto la peggio per cui è stata trasportata in ospedale dove le sono state riscontrate varie lesioni, dimessa con prognosi di dieci giorni.

L’aggressore è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali gravate.

Il Segretario Generale Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto, esprime solidarietà alle due poliziotte aggredite crudelmente e sull’accaduto ha dichiarato: “E’ di pochi giorni fa la violenza sessuale consumatasi nel porto di Napoli a  danno di una poliziotta smontata dal turno di notte ed oggi ci troviamo ha commentare l’ennesimo brutale episodio commesso nei confronti di due poliziotte.

Gli uomini e le donne della Polizia di Stato tutti i giorni rischiano la propria incolumità, per assicurare ordine e sicurezza a tutti i cittadini.  L’aggressione verificatasi a Catania, è la prova a giudizio del LI.SI.PO.  – ha proseguito de Lieto – che aggredire i poliziotti è diventato una moda. Anche i poliziotti sono figli del Popolo e non meritano queste squallide aggressioni da parte di taluni individui.

Il tributo di sangue versato dagli operatori di Polizia è enorme, ragion per cui non è più rinviabile l’inasprimento delle pene, norme più severe e carcere certo e duro per chi si rende responsabile di tali brutali atti. Gli stranieri che non rispettano le nostre leggi e le nostre Forze di Polizia non meritano di restare nel nostro Paese”

Max

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Max Tamanti