I fondi del Pnrr servono, tra le altre cose, ad aumentare la disponibilità di asili nido – di cui il nostro paese necessita particolarmente -. Secondo uno studio dell’Ufficio valutazione impatto del Senato, però, dimostra come ci siano dei fattori che disincentivano la partecipazione ai bandi da parte dei comuni.
Il principale tra questi sia nel Centro-Nord sia nel Sud è la dimensione del comune. Quelli più piccolini hanno più probabilità di non partecipare, indipendentemente dalla popolazione 0-2. Questo potrebbe essere spiegato con la mancanza di capacità amministrative delle amministrazioni più piccole.
Poi si parla di densità demografica: questo fattore è legato alla mancata partecipazione ai bandi, rimanendo quindi in linea con gli studi che dimostrano come ci sia un diverso effetto della politica di coesione elle aree rurali e urbane.
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Nei comuni con un tasso di natalità più basso c’è una maggiore concentrazione di probabilità di non partecipare al bando. La situazione, però, non è uguale per tutti perché il fattore si lega fortemente con l’eterogeneità nella disponibilità di servizi, cioè i nonni, babysitter, asili privati… e non solo, anche la differenziazione culturale tra le due aree.
Aggiornamento ore 11.00
Anche il reddito è un fattore da tenere in considerazione. I comuni con popolazione molto istruita hanno meno possibilità di perdere opportunità di finanziamento. D’altronde, l’influenza del reddito su quello che è il comportamento delle amministrazioni locali va da regione a regione.
Aggiornamento ore 13:00
L’età media del consiglio comunale e l’anzianità del sindaco, come anni di andato, sono elementi che influenzano particolarmente la partecipazione o meno a queste opportunità di finanziamento. I politici più giovani, infatti, hanno meno probabilità di farsi sfuggire occasioni simili. Atteggiamento che, seppur in parte, potrebbe essere attribuito alle aspirazioni che dettano l’entusiasmo e anche alla preoccupazione per la loro carriera.