(Adnkronos) – “Arriveranno quando arrivano, io sono ottimista però: le decisioni vengono prese quando la Commissione dà un parere favorevole e questo avverrà nel giro di pochissime settimane. E mi auguro senza difficoltà tenendo conto che la stragrande maggioranza degli obiettivi sono già raggiunti” anche se “poi ci vuole l’approvazione finale”. Lo afferma il commissario europeo per l’Economia Paolo Gentiloni a chi gli chiede dell’erogazione della terza tranche di Fondi per il Pnrr.
“Io non sono preoccupato affatto per l’erogazione richiesta a fine dicembre penso che i punti che sono ancora da chiarire saranno chiariti. Vedo grandissima buona volontà da parte del governo, sappiamo tutti come l’assorbimento di risorse così ingenti non sia facile in Italia e quindi man mano che il piano va avanti la strada diventa più impegnativa, ma anche più risolutiva dal punto di vista economico”, aggiunge.
“Noi attualmente stiamo discutendo l’erogazione della richiesta a fine dicembre. Il fatto che su questa richiesta ci sia qualche settimana di ritardo non è un fatto eccezionale, nel senso che credo che sia avvenuto per 6-7 Paesi che, concordemente con la Commissione, essendoci alcuni obiettivi da verificare più nel dettaglio, hanno accettato di prendersi 1-2 mesi in più. Questo è quello che sta avvenendo con la richiesta di fine dicembre, la prossima richiesta dovrebbe arrivare per fine giugno inizio luglio”, spiega Gentiloni.
“C’è un margine certamente. Abbiamo già approvato la revisione di piani per tre Paesi: Lussemburgo Germania e Finlandia, naturalmente si trattava di piani in relazione all’economia di questi Paesi meno importanti di quanto possa essere il piano dell’Italia, della Spagna, della Romania e Portogallo, Paesi in cui il piano è molto importante. Quando arriveranno le proposte di emendamento da parte italiana la Commissione è pronta ad esaminarle con il massimo di collaborazione e di flessibilità”, assicura.
“Ovviamente le difficoltà ci sono note, siamo consapevoli delle difficoltà di assorbimento di masse di risorse economiche così ingenti, ma al tempo stesso – sottolinea Gentiloni – stiamo lavorando insieme, la Commissione e il governo italiano, Roma e Bruxelles, per risolvere i problemi e rendere questo strumento pienamente utilizzabile”, sottolinea. “Penso che il governo italiano sia consapevole e che ne siamo consapevoli anche noi come Commissione, il successo del Piano è un obiettivo comune. Non è un obiettivo delle due parti”, evidenzia.
In uno scenario “di grande incertezza, c’è voglia di crescita, di ripresa. Non siamo destinati alla recessione, ci sono anzi delle notizie incoraggianti, il calo dell’inflazione, il calo dei prezzi dell’energia, un mercato del lavoro che tiene. Un contesto in cui quindi se si lavora bene soprattutto sul Pnrr penso che si possa dare un contributo alla ripresa di una crescita sostenibile in questo paese” conclude Gentiloni.