“Nella giornata di ieri, su 240 istruttori amministrativi chiamati a stipulare un contratto con Roma Capitale, solo in 69 hanno deciso di firmarlo.
Un dato davvero allarmante, che dovrebbe indurre a una profonda riflessione sui motivi di questa debacle. Retribuzioni decisamente troppo basse – le più esigue tra tutte le PA italiane – e inadeguate, soprattutto per chi lavora in un ente complesso come Roma Capitale.
A fronte di una tale carenza di personale, sempre più evidente, non c’è da stupirsi che la realizzazione dei progetti legati al PNRR risulti sempre più difficile e complicata.
La questione andrebbe affrontata in maniera seria e pragmatica e andrebbero individuate soluzioni idonee a superare la naturale e legittima diffidenza di chi si appresta a lavorare per le PA.
Se ciò non avverrà, vaneggiare di Pnrr e di grandi progettualità apparirà solo un’inutile presa in giro. Una significativa presa di posizione parta proprio da Roma Capitale, la cui attuale Amministrazione pare invece rassegnata al declino“.
Lo dichiara, in una nota, l’ex assessore al Personale e capogruppo della Lista Civica Raggi Antonio De Santis.
Max