(Adnkronos) –
Vigilare sull’uso delle ingenti risorse del Pnrr, anche alla luce degli illeciti emersi nel 2022 su altri fondi Ue. Lo sottolinea il presidente della Corte dei conti Guido Carlino nella relazione per la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, sottolineando comunque come “l’efficiente e tempestiva attuazione” del Piano Ue sia “fondamentale” ed auspicando “un approccio integrato tra Pnrr e politiche di coesione”.
Ma “la diffusione di fenomeni corruttivi e di frodi sulle erogazioni pubbliche – osserva – rende ancor più necessaria la presenza sul territorio delle Procure regionali, delle sezioni giurisdizionali e delle sezioni di controllo della Corte dei conti, tutte impegnate, a vario titolo, nelle attività di prevenzione e di verifica del legittimo utilizzo delle risorse pubbliche, nonché di recupero di quelle dissipate”. Assumono, in tal senso, prosegue, “significativo rilievo le verifiche svolte dalle Sezioni centrali e regionali di controllo sui fondi comunitari, ivi compresi quelli del Pnrr, al fine di monitorare l’impiego delle ingenti risorse provenienti dall’Unione europea, nonché la qualità della spesa e la tempestività della realizzazione dei singoli interventi”.
Il tutto anche alla luce degli illeciti riscontrati nel 2022 su altri finanziamenti Ue. “Anche nel 2022 – rileva – le sezioni giurisdizionali della Corte si sono pronunciate, tra l’altro, sul risarcimento dei danni derivati da indebita percezione di contributi pubblici, ivi compresi quelli di provenienza eurounitaria. Sono stati individuati illeciti utilizzi di risorse finalizzate alla realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo, di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, di iniziative imprenditoriali, comprese quelle agricole, così come di quelle per la promozione dell’occupazione”.