(Adnkronos) – Le imprese con un welfare più evoluto ottengono performance di produttività decisamente superiori alla media, crescono molto più velocemente nei risultati economici e nell’occupazione. Nel 2021 l’utile sul fatturato delle aziende con livello di welfare molto alto è stato doppio rispetto a quello delle aziende a livello base: 6,7% contro 3,7%. Uno dei contributi più interessanti del rapporto Welfare Index Pmi, promosso da Generali Italia e presentato oggi a Roma, è infatti l’analisi dinamica della correlazione degli indici di welfare con i bilanci di un campione di circa 2.600 imprese nell’arco di tre anni (2019, 2020 e 2021, realizzata in collaborazione con Cerved), un periodo segnato dalla pandemia Covid e dalla successiva ripresa, al termine del quale oggi possiamo valutare il contributo dato dal welfare aziendale alla resilienza del sistema produttivo.
E altrettanto grande è risultato il divario nel Mol (Margine Operativo Lordo) pro capite che misura la produttività per singolo addetto.
Tra le imprese con livello molto alto di welfare aziendale l’indice di produttività Mol / fatturato è cresciuto da 9,4% nel 2019 a 11% nel 2021, rispetto a un incremento dello 0,2% tra le imprese ad un livello base di welfare. Anche gli indici di redditività seguono la stessa dinamica.
Per la prima volta l’analisi del Rapporto Welfare Index Pmi 2022 dimostra che il welfare aziendale è un fattore di resilienza. Lo studio, arrivato alla settima edizione, promosso da Generali Italia e presentato oggi a Roma, infatti, approfondisce anche la correlazione tra livelli di welfare aziendale e i risultati economici per cluster omogenei di imprese per impatto della crisi (2020) e intensità della ripresa (2021).
In ognuno di questi cluster, le pmi con un welfare più evoluto hanno tenuto meglio nella pandemia e dimostrato maggiore slancio nella ripresa.
Ad esempio, nel gruppo di imprese appartenenti ai settori economici più colpiti dalla crisi, il margine operativo lordo per addetto nel periodo 2019-2021 è cresciuto del 50,5% tra le pmi con livello elevato di welfare, mentre è diminuito del 15% tra quelle con livello base. Allo stesso modo, l’indice di redditività (utile / fatturato) è cresciuto di 2 punti percentuali tra le prime e di 0,4 p.p. tra le seconde