Home ATTUALITÀ Più camper e aree di sosta, sostenere il turismo all’aria aperta

    Più camper e aree di sosta, sostenere il turismo all’aria aperta

    (Adnkronos) – Consentire l’utilizzo della patente B anche per la guida dei camper, incentivare l’acquisto e l’utilizzo di quelli meno inquinanti, aumentare le aree di sosta e le strutture ricettive. Sono alcune delle proposte contenute nel disegno di legge per il rilancio della produzione di autocaravan e del turismo all’aria aperta presentato dal senatore M5S Marco Croatti. 

    “Il cosiddetto ‘turismo all’aria aperta’ -spiega l’esponente pentastellato- è un comparto che fa registrare ricavi per circa 3 miliardi di euro all’anno ed è un settore in continua crescita che offre grandi potenzia­lità di sviluppo. Connesso a quello del turi­smo open air è il settore della camperistica che invece, dopo decenni di continua ed ininterrotta crescita, sta registrando, negli ul­timi anni, una preoccupante inversione di tendenza”. 

    Il “turismo itinerante -sottolinea ancora Croatti- consente di fruire in modo ravvicinato delle bel­lezze paesaggistiche e artistiche, delle tradizioni e delle produzioni locali sia artigianali che enogastronomiche, ed il nostro Paese è senza alcun dubbio una delle mete turistiche europee e mondiali più attraenti per le con­dizioni climatiche, naturalistiche, storico-cul­turali, archeologiche, termali, enogastronomiche”. 

    Inoltre “lo sviluppo del turismo itinerante rappresenta un’opportunità di crescita anche per l’arti­gianato locale attraverso il contatto diretto con il turista. L’obiettivo è quello di creare una rete virtuosa, attraverso il turismo itine­rante, tra comuni limitrofi e soggetti privati, contribuendo allo sviluppo sia dei grandi centri sia di quelli più piccoli che offrono uno scenario naturalistico, storico, culturale ed enogastronomico difficilmente ripetibile attraverso altre soluzioni di viaggio tradizio­nali”.  

    Ecco allora la necessità, alla base delle proposte di Croatti, di “adottare una disciplina nazionale omo­genea che stabilisca strategie comuni e che al contempo soddisfi e promuova lo svi­luppo di entrambi i settori fornendo quindi sostegno all’intero comparto e a coloro che scelgono di trascorrere le proprie vacanze in movimento”.  

    Il disegno di legge, composto da cinque articoli, propone innanzi tutto “la possibilità, per chi è in possesso della pa­tente di guida di categoria B, di essere abi­litato anche alla guida di autocaravan me­diante l’innalzamento da 3,5 tonnellate a 4,25 tonnellate della massa complessiva de­gli autoveicoli alla cui guida sono abilitati i possessori di patente di categoria B”. 

    Per “salvaguar­dare l’ambiente e promuovere l’utilizzo di energie pulite”, vengono ipotizzati l’esenzione dal pa­gamento della tassa automobilistica per gli autocaravan che utilizzino fonti energetiche rinnovabili e incentivi alla rottamazione per quelli di categoria ‘Euro 0’ ‘Euro 1’, ‘Euro 2’ ‘Euro 3’ per la sostituzione con veicoli nuovi aventi classe di emissione non inferiore a ‘Euro 5’. È poi prevista l’introduzione di un’agevolazione fiscale sull’imposta per il valore aggiunto per i soggetti disabili che acquistino caravan o autocaravan nuovi. 

    Il disegno di legge propone poi che “le am­ministrazioni comunali possano provvedere all’individuazione di appositi spazi per la sosta e per il rimessaggio degli autocaravan”, aumentando così le aree di sosta che attualmente sono circa 1.300. Previsti, infine, la realizzazione di strutture ido­nee alla sosta su tutto il territorio nazionale, la regolamentazione di un tariffario per i servizi offerti dalle strutture ricettive, l’i­stituzione di un fondo dotato di 30 milioni di euro per incentivare soggetti pubblici o privati ad innovare o realizzare strutture ricettive.