Fino a questo momento il protagonista indiscusso dell’estate è stato l’anticiclone africano, con un caldo a tratti opprimente su buona parte dell’Italia, intervallato solamente da veloci e localizzati break temporaleschi (come per esempio quello di questi giorni al Nord). La novità che emerge dagli ultimissimi aggiornamenti, spiegano gli esperti de ILMeteo.it, riguarda una possibile prima “crisi estiva” attesa per la prossima settimana quando, da martedì 13 luglio, una profonda depressione, ricolma di piogge e grandinate, riuscirà verosimilmente a sfondare il muro anticiclonico e a dare il via a una fase instabile su alcune delle nostre regioni. Il tutto sarà accompagnato anche da un calo delle temperature.
Ma procediamo con ordine. In pieno oceano Atlantico, tra Groenlandia e l’Islanda, è tuttora presente una vasta area di bassa pressione ricolma di aria fredda ed instabile di origine Polare. Nei prossimi giorni questa possente struttura avanzerà verso sud est fino ad impattare sull’Europa; successivamente dalla depressione si staccherà un nocciolo o goccia fredda che scenderà ulteriormente di latitudine fino ad arrivare fin sull’Italia, innescando una fase di maltempo da non sottovalutare. Ma di cosa si tratta? Alle alte latitudini scorrono delle correnti (più fredde ed instabili) ben diverse rispetto a quelle che transitano a latitudini più basse (molto calde e stabili) e gli scambi di calore tra Nord e Sud Europa in particolari condizioni possono evolvere, appunto, in una goccia fredda, ovvero in un blocco di aria fredda in quota che si stacca da una più vasta depressione atlantica o nordeuropea. Insomma, una zona di atmosfera dove fa molto più freddo rispetto a tutte le aree circostanti.
Le condizioni meteo sono attese in peggioramento a partire da martedì 13 luglio ed almeno fino a giovedì 15, quando ci aspettiamo l’arrivo di intense precipitazioni anche sotto forma temporalesca in particolare sulle regioni del Nord. Attenzione perché a causa delle tanta energia in gioco (umidità nei bassi strati dell’atmosfera) ed i forti contrasti tra masse d’aria completamente diverse si verranno a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scatenare localmente forti colpi di vento e grandinate. Il tutto sarà accompagnato da un drastico calo dei valori termici con le massime che si attesteranno sui 23-24°C in molte città della pianura Padana: insomma un vero e proprio schiaffo all’estate.
Almeno inizialmente il resto dell’Italia resterà ai margini, ed anzi una pulsazione dell’anticiclone africano garantirà ancora tanto sole specie al Sud e sulle due Isole maggiori: potremmo dunque trovarci di fronte ad un’Italia spaccata in due, come spesso è accaduto in questa prima parte d’estate.
Poi, nella seconda parte della settimana il peggioramento potrebbe estendersi al Centro, portando anche qui una decisa rinfrescata. Vista la distanza temporale, e le incertezze legate alla traiettoria della goccia fredda, non escludiamo che nei prossimi giorni possano esserci degli aggiornamenti, con il maltempo che potrebbe colpire in maniera più marcata altri settori rispetto a quelli che sembrerebbero coinvolti con i dati attuali.