Non bastano le critiche e lipotesi di mandare in soffitta, totalmente o in parte il suo disegno di legge. Ora arriva anche una vera e propria condanna per Simone Pillon, il senatore leghista firmatario del disegno di legge su affido condiviso: dovrà risarcire lArcigay per il reato di diffamazione, perpetrato con la sua campagna definita omofoba.
Pillon condannato: ecco le motivazioni
Condannato quindi Pillon a pagare un risarcimento, quantificato in 30 mila euro, allassociazione Arcigay in quanto fautore di una campagna diffamatoria ed omofoba, in relazione al testo sullaffido condiviso che ha preso il nome del senatore, Ddl Pillon. Nello specifico, i 30 mila euro di risarcimento che Pillon dovrà tirare fuori spettano ad Omphalos, associazione che aderisce ad Arcigay, e Michele Mommi, responsabile del gruppo giovani. Il reato è quello di diffamazione nei loro confronti, perpetrato con le azioni intraprese durante la campagna di omofobia, in occasione delle quali, in diverse sedi, è stata distorta lattività di sensibilizzazione portata avanti da Omphalos nelle scuole, oltre allaccusa loro rivolta di adescare dei ragazzi. È stato il tribunale di Perugia, questo pomeriggio, a decidere in merito alla causa con il senatore Pillon alla sbarra: il leghista è il primo firmatario del disegno di legge che porta il suo nome, contestatissimo, a proposito della riforma dellavviso condiviso.
A condannare il senatore, presente in tribunale questoggi, è stato il giudice Michele Cavedoni. Il magistrato ha accolto la richiesta della pubblica accusa e delle parti civili decretando la condanna per Pillon per diffamazione. In aggiunta, il giudice ha disposto la sospensione della pena condizionata al pagamento di una provvisionale alle parti civili, ammontante a 30 mila euro, di cui 20 mila destinati alla Omphalos, difesa dallavvocato Sashia Soli, e 10 mila invece a Mauro Monni, oltre ad una multa di 1500 euro. Per quanto riguarda il risarcimento dei danni, sarà il tribunale civile a decidere: la richiesta era di 200 mila euro.