Leconomia italiana è in unevidente fase di stallo e, come spiega lIstat pubblicandone i resoconti dellattività mensile, al momento non ci sono prospettive di accelerazione relative all’attività economica negli ultimi mesi dell’anno. Di contro, evidenzia lIstituto di Ricerca, “si consolida la crescita delleconomia statunitense in presenza di segnali di ripresa dellattività economica nellarea euro così come, “prosegue la fase di incertezza per leconomia italiana, con segnali di rallentamento dei consumi, accompagnati da un aumento significativo del potere dacquisto delle famiglie e dal miglioramento tendenziale delloccupazione. Dopo laumento registrato a settembre spiega ancora il bollettino mensile – lindicatore composito della fiducia delle imprese è ulteriormente salito in ottobre, per effetto di un miglioramento della fiducia nella manifattura, nei servizi e nelle costruzione, mentre nel commercio al dettaglio si è registrato un lieve peggioramento dopo i segnali estremamente positivi del mese scorso. Lindicatore anticipatore tuttavia non segnala prospettive di accelerazione dellattività economica negli ultimi mesi dellanno”. Analizzando poi la congiuntura italiana, lIstat cita il mese di agosto, quando il livello della produzione industriale ha segnatoun aumento sostanzialerispetto al mese precedente (+1,7%) determinando un incremento nella media del trimestre giugno-agosto 2016 (+0,4%) rispetto al trimestre precedente. Nello stesso mese, anche il fatturato e gli ordinativi dell’industria (al netto delle costruzioni) mostrano una variazione congiunturale marcatamente positiva (rispettivamente +4,1% e +10,2%). Una crescita del fatturato che ha interessato tutti i comparti, e in particolare i beni strumentali (+7,3%) e i beni di consumo dure-voli (+4,6%). Inoltre il fatturato ha registrato una dinamica positiva sia sul mercato interno (+4,1%) sia sul mercato estero (+4,3%). Nei primi otto mesi dell’anno, tuttavia, sia il fatturato interno che quello estero hanno segnato una flessione superiore al punto percentuale. LIstituto di Ricerca indica anche che nello stesso periodo, gli ordinativi totali hanno ugualmente registrato una diminuzione per effetto di un calo della componente interna solo parzialmente compensato dall’aumento di quella estera. Le esportazioni e le importazioni in valore hanno registrato un incremento congiunturale (rispettivamente +2,6% e +4,4%), portando ad agosto il livello dei flussi commerciali con l’estero sui valori massimi da oltre un anno. Nella mediagennaio-agosto, la dinamica dellevendite all’estero in valore si è mantenutacostante(-0,1% rispetto alla media dello stesso periodo del 2015), mentre il flusso degli acquisti dai mercati esteri ha segnato una diminuzione del 2,5%. Per le esportazioni, gli scambi extra Ue hanno registrato un nuovo impulso a settembre: il valore delle vendite all’estero segna il quarto incremento congiunturale consecutivo, seppur contenuto (+0,5%), mentre le importazioni hanno registrato una contrazione (-4,1%). Segnali positivi provengono dal settore delle costruzioni: ad agosto, l’indice di produzione ha registrato un aumento (+3,4% rispetto al mese precedente). Nella media dei primi otto mesi dell’anno, tuttavia, l’indice della produzione corretto per gli effetti di calendario è rimasto invariato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ad ottobre l’indice di fiducia delle imprese di costruzione ha continuato a migliorare. Nel secondo trimestre 2016, in presenza di una dinamica ancora debole dei prezzi delle abitazioni (-1,4% la variazione tendenziale), le compravendite di immobili resi-denziali hanno registrato una crescita significativa (+22,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).