“Che il cadavere di una pornostar fatto a pezzi venga riconosciuto dai tatuaggi e non dal diametro del bu… non gioca a favore della vittima”. Così in un tweet, il comico Pietro Diomede, “scherzava” sulla morte della giovane Carol Maltesi, trovati pochi giorni fa morta e fatta a pezzo in un dirupo dalle parti di Brescia.
Il comico, volto noto di alcune trasmissioni televisive, è solito dare del black humor, anche su temi delicatissimi come la malattia terminale e la morte stessa. Questa volta, però, pare abbia esagerato. Perché l’odio social che gli si è riversato addosso ha costretto Zelig a dissociarsi dalle sue parole e ad escluderlo dallo spettacolo al quale avrebbe dovuto prendere parte.
Dopo la prima battuta Diomede aveva anche scritto: “La prima volta che ho sentito l’espressione ‘gioco erotico finito male’ è stata al mio battesimo“. Un doppio tweet sotto al quale gli utenti del noto social network lo hanno apostrofato con insulti e richieste di scuse. Il tweet più pesante ora non si legge più, cancellato dal comico, ma era online fino a poche ore fa.
Zelig, nel frattempo, ha annunciato che Diomede non parteciperà allo spettacolo in programma il prossimo 12 aprile: “Abbiamo ricevuto segnalazioni in seguito al tweet di un artista che avrebbe dovuto esibirsi presso lo Zelig il 12 Aprile. Ci dissociamo completamente da quel Tweet, che disapproviamo nella maniera più assoluta. Di conseguenza, l’artista è stato escluso dalla programmazione Zelig”.