(Adnkronos) – Il pickleball ha conquistato gli Usa. Ora, sbarca in Italia e si prepara a minacciare il padel. Il nuovo sport della racchetta, appartenente all’albero genealogico del tennis, si affaccia da noi dopo il boom a stelle e strisce, complice la presenza in campo di fuoriclasse che hanno fatto la storia della racchetta come Andre Agassi e Pete Sampras. Il pickleball si gioca su un campo largo 6,10 metri e lungo 13,41 metri sia per le partite in singolo che in doppio. A dividere il campo è una rete alta 86 centimetri nel punto centrale.
La pallina è di plastica e presenta una serie di fori: è quindi più leggera rispetto a quelle usate sui campi da tennis e su quelli da padel. Le analogie con quest’ultimo, a partire dall’effettuazione del servizio, non mancano. Rispetto al padel, ovviamente, la differenza principale è rappresentata dall’assenza di sponde laterali e vetrate. Inoltre, vista la dimensione ridotta del campo, a ridosso della rete è delimitata la zona di non-volèe: nei 2,13 metri delimitati dalla linea e dal nastro, non si può colpire al volo la pallina. Nel padel, questa limitazione non esiste. Capitolo punteggio: vince il game chi ottiene 11 punti e con un margine di almeno 2 lunghezze. Il formato standard di un torneo prevede match giocati al meglio di 3 set.
Un primo sbarco del pickleball a Roma avverrà domenica 28 maggio, dalle 9.30 alle 13.30, al Palaurelio di Roma (Via Boccea 358) con la manifestazione Roma Plays Pickleball: ad ingresso gratuito, l’evento è promosso dall’Asd Cheyenne, guidata dal presidente Simone Ferri, con il patrocinio del XIII Municipio di Roma e del CONI Lazio.
E’ in programma un torneo misto per chi già conosce la disciplina e un open day per chi vuole provare le racchette e le palline dalla forma “strana” e poco familiare rispetto al tennis e al padel.