(Adnkronos) – Avvio di settimana all’insegna delle vendite per le borse europee in scia delle tensioni che attraversano l’economia mondiale, stretta tra inflazione ai massimi da 40 anni, rallentamento della crescita, invasione russa dell’Ucraina e le misure di contenimento adottate dalle autorità cinesi.
A Piazza Affari il Ftse Mib oggi ha perso anche quota 23 mila punti chiudendo la prima seduta della settimana a 22.832,56 punti, -2,74% rispetto al dato precedente.
Tra le performance peggiori troviamo quelle di un comparto energetico che si è trovato a dover fronteggiare il selloff sul greggio (-5,2% per il Brent a 106,5 dollari al barile): Saipem ha registrato un -6,81%, Tenaris è scesa del 3,82% ed Eni ha segnato un -3,87%.
Male anche il comparto bancario con il -3,33% di Banco Bpm, il -2,66% di Intesa Sanpaolo ed il -2,54% di UniCredit. Meno 1,66% per Assicurazioni Generali, su cui l’agenzia Moody’s ha alzato il giudizio sulla solidità finanziaria (Insurer Financial Strength – Ifd) ad «A3» da “Baa1”.
Tra le poche performance positive troviamo quella di Leonardo (+1,39%). Sul completo, Cellularline ha chiuso con un +16,29% dopo la notizia che Esprinet (-2,13%) ha fatto sapere di essere intenzionata a mettere sul piatto un’offerta finalizzata al delisting del titolo.
Sul mercato dei titoli di Stato, lo spread Btp-Bund, che nel corso della seduta ha toccato un picco a 208 punti base, ha chiuso a 192 pb (-4%). (in collaborazione con Money.it)