Nel corso delle prime fasi della pandemia non è stato commesso alcun reato: lo ha detto la Procura di Roma, che ha chiesto l’archiviazione dei nove indagati, tutti ex dirigenti del Ministero della Salute, in merito all’inchiesta sull’aggiornamento del piano pandemico e sulle ipotetiche omissioni nella definizione dettagliata dei piani per contrastare le emergenze sanitarie.
Per le indagini il piano, che doveva essere modificato considerando il cambiamento della situazione epidemiologica, era in fase di aggiornamento. Pertanto non ci sarebbero, per i magistrati, responsabilità penali.