Piani di zona, da Campidoglio ok a riordino e snellimento procedure affrancazioni

Coordinare e snellire le procedure per le affrancazioni e le trasformazioni in

materia di Piani di zona. E’ l’obiettivo principale della delibera approvata dalla

Giunta capitolina che punta a rimettere ordine nel settore a partire dal

superamento dei contenuti dei precedenti atti deliberati dall’Amministrazione

degli anni passati. Successivamente all’approvazione del provvedimento in

Assemblea capitolina, saranno pubblicate sul portale di Roma Capitale le

formule di calcolo per dare la possibilità ai cittadini interessati di calcolare in

forma puramente presuntiva gli importi che dovranno sostenere.

“Questa Amministrazione – dichiara la Sindaca Virginia Raggi – si è posta sin

da subito l’obiettivo di risolvere una problematica complessa che coinvolge

molte famiglie. Una delle tante questioni incancrenite della nostra città che

deve avere l’attenzione che merita. Ringrazio quindi la Giunta, i consiglieri

capitolini e gli uffici per il lavoro prezioso che questo provvedimento definisce.

I cittadini hanno il diritto di avere accanto un’Amministrazione che li difenda e

li tuteli e noi anche su questo tema siamo con loro”.

“Quello delle affrancazioni – sottolinea l’Assessore all’Urbanistica Luca

Montuori – è un tema al quale abbiamo posto da sempre la massima

attenzione prima potenziando gli uffici per smaltire le pratiche in corso poi

cercando soluzioni e possibili semplificazioni al percorso di gestione delle

pratiche sempre coinvolgendo i diversi attori istituzionali e le categorie

professionali collegate ai provvedimenti da prendere. Crediamo che quello di

oggi sia un risultato molto importante che premia un lavoro di gruppo intenso

che ha visto collaborare Aula, Commissione capitolina, uffici, per rispondere a

una istanza che proviene dai cittadini su un tema centrale e delicato come

l’abitare. Siamo fiduciosi che a breve la questione, che vede anche aspetti

che necessitano un intervento legislativo, possa essere all’attenzione del

Governo”.

“La proposta di delibera approvata dalla Giunta recepisce gli indirizzi dati

dall’Aula Giulio Cesare lo scorso marzo, consentendo così di snellire e

velocizzare le procedure per ottenere l’affrancazione e la trasformazione degli

immobili siti nei Piani di zona – conclude la Presidente della Commissione

Urbanistica, Donatella Iorio -. Roma Capitale con questa nuova delibera

mette ordine in un settore complesso, modificando e integrando le

deliberazioni precedenti, e dà risposte certe ai cittadini coinvolti, garantendo

loro trasparenza, equità e certezza dei tempi di lavorazione delle pratiche.

Prima dell’approvazione finale in Assemblea Capitolina, la delibera verrà

illustrata ed esaminata nel dettaglio in commissione urbanistica, che

successivamente esprimerà il parere di competenza. Auspichiamo che

questa delibera oltre a dare i suoi frutti all’interno dell’Amministrazione

capitolina sia utile anche a richiamare l’attenzione dell’attuale Governo e a

stimolare l’emanazione di provvedimenti di carattere legislativo che

consentano di superare le criticità emerse in seguito alla emanazione della

sentenza 18135 della Cassazione e di sciogliere i nodi di questa intricata

vicenda che coinvolge 400.000 persone solo nella Capitale”.

In particolare la delibera, che segue il provvedimento di Assemblea capitolina

n.37 del 2018, ridefinisce e semplifica in maniera trasparente la formula per la

definizione del corrispettivo di trasformazione e del corrispettivo di

affrancazione dai vincoli del prezzo massimo di cessione in modo da poter

mettere il calcolo a disposizione di tutti i cittadini che ne avranno necessità.

L’orientamento giurisprudenziale cui dovranno allinearsi le modalità di

calcolo, prevede la detrazione non solo dei corrispettivi riferiti al costo delle

aree, ma anche degli oneri di urbanizzazione, che fino ad oggi non erano

contemplati.

Si prevede inoltre una soglia minima da versare a titolo di corrispettivo di

trasformazione e/o affrancazione in tutti i casi in cui tale corrispettivo dovesse

risultare inferiore a tale soglia, anche nel caso in cui siano già trascorsi venti

anni dalla stipula della convenzione o la stessa risulti scaduta.

Le formule di calcolo dovranno essere applicate sia alle domande di

affrancazione e/o trasformazione pervenute presso il Dipartimento

Programmazione e Attuazione Urbanistica in data successiva alla delibera

approvata sia alle domande pervenute precedentemente (per le quali non sia

ancora avvenuta la stipula della convenzione integrativa).

Le entrate derivanti dalle procedure di affrancazione e/o trasformazione,

infine, saranno vincolate al completamento delle opere di urbanizzazione

all’interno dei Piani di Zona non ultimati o con carenza di fondi.