Obiettivo: via le sigarette. Ad annunciarlo è Philip Morris International che pubblica la nuova edizione del suo Report Integrato (Integrated Report), con un’analisi dei progressi negli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (Esf) raggiunti nel corso del 2020, a partire proprio dall’obiettivo di eliminare le sigarette. Il report conferma l’ambizione dell’azienda di supportare il passaggio ai prodotti senza combustione entro il 2025 di oltre 40 milioni di fumatori adulti che altrimenti continuerebbero a fumare.
Coerentemente con la strategia di costruire un futuro senza fumo, Philip Morris International si è data l’obiettivo di generare entro la stessa data oltre il 50% dei ricavi netti da tali prodotti, rendendoli disponibili in 100 mercati. Per accelerare il percorso di trasformazione, nel 2020 ha investito 495 milioni di dollari in ricerca e sviluppo, di cui quasi la totalità nei prodotti senza combustione. In linea con l’impegno di rivolgersi esclusivamente a fumatori adulti, l’azienda ha assunto inoltre l’impegno di dotare, a partire dal 2023, il 100% dei suoi dispositivi elettronici senza fumo con tecnologie in grado di verificare l’età dei suoi utilizzatori.
“La sostenibilità è al centro della trasformazione di Pmi e guida lo sviluppo dei nostri ambiziosi programmi Esg per mitigare i rischi associati alla nostra filiera, stimolando al contempo innovazione e crescita per garantire il nostro successo a lungo termine- afferma Emmanuel Babeau, Chief Financial Officer – È nostra ferma convinzione che la sostenibilità e la performance aziendale non seguano percorsi separati e sono orgoglioso che abbiamo trascorso l’ultimo anno continuando a rafforzare la nostra governance in termini di sostenibilità assicurandoci che i fattori Esg siano integrati nei processi decisionali a tutti i livelli della nostra organizzazione”.
Sotto il profilo della responsabilità ambientale, Philip Morris International ha confermato l’obiettivo di raggiungere la carbon neutrality come azienda entro il 2030 e come filiera produttiva entro il 2050. L’azienda ha ricevuto il punteggio Tripla A da Cdp (Carbon Disclosure Project, la principale organizzazione non-profit internazionale indipendente che valuta gli sforzi ambientali di migliaia di aziende in tutto il mondo) per i risultati raggiungi a difesa dell’ambiente: dalla lotta al cambiamento climatico, riducendo le emissioni di CO2 del 26%, alla promozione della sicurezza idrica. Nel 2020 Pmi ha inoltre raggiunto l’obiettivo di acquistare il 100% del tabacco greggio senza rischi per la deforestazione, contribuendo a tutelare la biodiversità.
“Nonostante le sfide senza precedenti portate dalla pandemia globale, non abbiamo deviato dai nostri sforzi per dimostrare solidarietà, supportare chi sta condividendo il nostro percorso, e perseguire l’obiettivo di diventare un’azienda più sostenibile – dichiara Jennifer Motles, Chief Sustainability Officer – il coinvolgimento di diversi stakeholder e un dialogo costruttivo rimangono essenziali nel nostro percorso di trasformazione. Nel 2020, le partnership multi-stakeholder sono state fondamentali per i significativi progressi che abbiamo compiuto nell’affrontare molti temi prioritari di sostenibilità, che vanno dal preservare la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti alla salvaguardia dei diritti umani di chi lavora insieme a noi, accelerando gli sforzi lungo tutta la nostra filiera per ridurre gli impatti sul cambiamento climatico”.