Sarà un’apertura di convention con un sorriso a metà quella dei democratici a Philadelphia che si appresta a designare ufficialmenteHillary Clintoncome candidata del partito per le prossime elezioni presidenziali americane dell’8 novembre. Nell’aria è infatti troppo forte il peso schiacciante che mina l’unità dei democratici, a seguito delloscandalo delle oltre 19mila e-mail pubblicate da Wikileaks che svelano i favoritismi dei vertici per l’ex first lady, ai danni del senatore socialista del Vermont Bernie Sanders. Un contesto che rischia di destabilizzare l’intero ambiente, e ieri Michael Bloomberg ha annunciato che sosterrà l’ex segretario di Stato nella corsa alla Casa Bianca e mercoledì interverrà dal palco del Wells Fargo Center, cercando di dare una sferzata di positività alla convention. Ricordiamo che in seguito le rivelazioni di Wikileaks hanno già fatto capitolare la testa di  Deborah Wasserman Schultz, presidente del comitato nazionale del partito, ‘costretta’ a dover presentare le proprie dimissioni. A ricoprire l’incarico ad interim fino all’eventuale elezione di Hillary Clinton sarà la vice presidente Donna Brazile, ha comunicato Dnc su Twitter.

M.