Peugeot Citystar

    peugeot citystar 125 (2)Peugeot aggiunge un’ulteriore tassello alla propria gamma scooter con CityStar 125i/200i, visto in anteprima ad Intermot 2010 e appena presentato alla stampa. Prende il posto di Elystar, di cui rappresenta la naturale evoluzione nel segmento dei GT compatti, aggiungendo comfort e charme dall’esperienza maturata col fratello maggiore Satelis.

    Stilisticamente si rifà al modello che sostituisce, di cui cita la griglia frontale del radiatore, ma appare più slanciato, con un muso più appuntito, ruote che s’ingrandiscono e un uso più accurato degli accostamenti cromatici. Da Satelis riprende i gruppi ottici anteriori separati e soprattutto l’andamento degli indicatori di direzione posteriori.

     
    peugeot citystar 125 (1)

     

    Qualità costruttiva, dei materiali e degli accoppiamenti sono ai massimi livelli, soprattutto nelle parti verniciate, mentre il retroscudo è monopolizzato da anonime plastiche nere con qualche vite a vista di troppo. Quattro i colori disponibili: blu notte, nero madreperla, grigio alluminio ed avana.

    Pregevole anche il livello di dotazioni con una strumentazione raccolta in tre elementi circolari, tachimetro a sinistra, pannello multispie a destra e display digitale al centro per livello carburante, temperatura liquido refrigerante, orologio, termometro, memo tagliandi, contachilometri totale e parziale.

    I comandi elettrici sono gli stessi di Satelis, il blocchetto d’avviamento incorpora l’immobilizer e più in basso troviamo il gancio appendiborse, manca però il freno di stazionamento. Un po’ scomodo infine il tappo di rifornimento carburante (9 litri), celato da uno sportello con serratura poco sopra la pedana.

    Gli spazi bagaglio si dividono fra il piccolo vano retroscudo dotato di presa a 12 volt e il sottosella, che può contenere un casco integrale e un demi-jet, oppure una valigia 24 ore.?Due i cavalletti, il centrale che richiede un certo sforzo e il comodissimo laterale che consente di mantenere il motore acceso, ma solo al minimo, grazie al controllo di un sensore.

     

    La ciclistica è tutta nuova rispetto ad Elystar, di cui aumenta le dimensioni, pur rimanendo ben più compatto di Satelis. Intermedio anche il peso, che arriva a 155kg, mentre la sella si posiziona a 795mm, favorendo chi supera i 170cm d’altezza.

    Il telaio è in tubi d’acciaio, la forcella ha steli da 37mm, la coppia di ammortizzatori è regolabile su 5 posizioni e i cerchi in lega da 13″ pollici montano pneumatici tubeless 120/70 davanti e 130/60 dietro.

    L’impianto frenante, che agisce separatamente sul disco anteriore da 240mm e su quello posteriore da 210mm, verrà affiancato nel 2012 dal sistema antibloccaggio ABS.

    I propulsori sono entrambi raffreddati a liquido, alimentati ad iniezione elettronica, con testata a quattro valvole, cambio automatico CVT ed omologazione Euro 3.

    Differiscono visivamente per la conformazione del carter trasmissione, il 125 deriva infatti dal Peugeot che conosciamo, mentre il 200 (190cc) è stato ridisegnato per far posto ad un albero motore rinforzato. Nuova per entrambi la parte termica e la ricerca dei minimi attriti.

    Sviluppano rispettivamente potenze di 15 e 19 cv con coppie massime di 11,8 e 17 Nm, per consumi dichiarati di 3,5 litri ogni 100km.

    Ed eccoci al test su strada, dedicato prevalentemente al 125cc, nel soleggiato entroterra di Saint-Tropez, ambientazione poco ’urbana’, ma decisamente più divertente per panorami, curve e controcurve.

    L’altezza della sella privilegia la statura media europea, meno adatta quindi alle donne mediterranee, in compenso la seduta è ampia e con un accenno di appoggio lombare.

    Il peso nei movimenti da fermo non disturba e l’ottimo angolo di sterzo (90°) consente di manovrare in scioltezza, peccato che il cavalletto laterale sia quasi irraggiungibile stando in sella.

    Una volta in movimento si conferma una maneggevolezza ai massimi livelli, ingressi ed uscite di curva non sono mai un problema, neppure rapidi cambi di traiettoria o inversioni di marcia, la guida rimane equilibrata, con l’anteriore che si fa più leggero solo nei curvoni veloci.

    Il motore, come da tradizione Peugeot, ha un’erogazione fin troppo lineare, finendo per mascherare prestazioni di buon livello, soprattutto in allungo, con una velocità massima indicata superiore ai 120km/h (113 dichiarati).

    Equilibrate le sospensioni, in grado di assorbire le asperità del terreno più della media dei competitor, senza per questo risultare sfrenate alzando il ritmo. Bene anche i freni che non stupiscono per mordente, ma consentono frenate potenti limitando al minimo i fenomeni di bloccaggio delle ruote, almeno sull’asciutto. Andrà ancora meglio nel 2012 con la versione ABS, già disponibile sull’Elystar.

    Migliorabile però la protezione aerodinamica, limitata dal parabrezza ’sportivo’ e dallo scudo che lascia filtrare qualche turbolenza di troppo.

    Il 200cc, con cui abbiamo avuto un breve contatto dinamico, replica tutte le sensazioni del 125, ma incrementa le prestazioni, con una risposta più decisa all’acceleratore e una velocità massima indicata di 140km/h.

    Riassumendo, CityStar rappresenta un’ottima soluzione per muoversi in ambito urbano, ma non solo, grazie all’azzeccato rapporto fra dimensioni ed abitabilità, guida e prestazioni.

    Vanta dotazioni al vertice della sua classe, viene assemblato con cura in Francia, da dove arrivano anche i propulsori, lineare il 125cc, più corposo il 200. Si guida bene, soprattutto nel traffico e nel misto-stretto, dove mette a frutto una ciclistica equilibrata, anche se per ora manca la frenata ABS.?Il 125 arriva nelle vetrine in questi giorni, a 3250 Euro, mentre per il 200 bisogna aspettare giugno e aggiungere un piccolo sovraprezzo di soli 140 Euro in più, ponendosi a metà strada fra il più costoso Suzuki Burgman e tutti gli altri competitor, finendo per risultare fra i più appetibili, soprattutto nella cilindrata superiore.

     

     

    Scheda tecnica

    Peugeot Citystar 125i

     

    MOTORE             Monocilindrico, 4 tempi, 4 valvole

    CILINDRATA       124,8 cc

    ALIMENTAZIONE             iniezione elettronica

    RAFFREDDAMENTO       liquido

    ACCENSIONE     elettronica

    POTENZA MAX 15 cv a 10.000 giri

    AVVIAMENTO  elettrico

    TRASMISSIONE FINALE variatore

    SOSPENSIONE ANTERIORE         forcella telescopica con steli da 37 mm

    SOSPENSIONE POSTERIORE       due ammortizzatori regolabili su 5 posizioni

    FRENO ANTERIORE         disco da 240 mm

    FRENO POSTERIORE       disco da 210 mm

    PNEUMATICO ANTERIORE          120/70 x 13

    PNEUMATICO POSTERIORE        130/60 x 13

    DIMENSIONI     995 x 756 x 1300 mm

    INTERASSE         1435 mm

    VANO SOTTOSELLA        si

    PESO A SECCO  155 kg

    CAPACITA’ SERBATOIO 9 litri

    STANDARD OMOLOGAZIONE    E3

    PREZZO                3.250

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