(Adnkronos) – In occasione dell’annuale seminario su stoccafisso e baccalà norvegese organizzato dal Norwegian Seafood Council – tenutosi lo scorso 26 ottobre presso l’NH Venezia Laguna Palace di Mestre – con un saluto iniziale dell’ambasciatore della Reale Ambasciata di Norvegia, Johan Vibe, alla presenza dei rappresentanti dell’industria, del settore retail e HoReCa del mercato ittico, è stato illustrato lo sviluppo del mercato dello stoccafisso e del baccalà in Italia, gli scenari futuri del settore e le nuove abitudini dei consumatori italiani.
Ad apertura del seminario è stata presentata un’analisi dello scenario politico ed economico internazionale con la forte inflazione, anche nel Largo Consumo che sta influenzando i consumi degli italiani: il 90%* dei consumatori sta infatti apportando cambiamenti per gestire in maniera sempre più attenta la propria situazione finanziaria, principalmente riducendo – ove possibile – le spese discrezionali.
Per quanto riguarda il mercato del baccalà e dello stoccafisso, l’Italia si conferma ancora una volta tra i principali mercati per questi prodotti ittici norvegesi: il cliente italiano si rivela fedele, riconosce un valore oggettivo– stoccafisso e baccalà sono ingredienti sani, buoni e sostenibili.
Dai dati presentati della ricerca NielsenIQ, – che fanno riferimento a stoccafisso e baccalà a peso fisso – si evidenzia come il valore delle vendite dello stoccafisso rispetto al 2022 (considerando l’anno fino a settembre) è cresciuto del 18,1%* ed in particolare si evince come il 65%* delle vendite di stoccafisso nel canale ipermercati e supermercati avviene in Veneto e Lombardia. Inoltre, da gennaio a settembre 2023 il valore delle vendite del baccalà rispetto al 2022 ha registrato una crescita del + 6.4%*, aumento trainato dalla Lombardia grazie ad una migliore distribuzione in cui il discount è tra i principali canali di consumo.
“In questo contesto ci sono delle eccellenze e dei settori, come quello ittico, che riescono a sfruttare i trend di mercato meglio di altri, ottenendo così una crescita maggiore nonostante la situazione attuale sia molto complessa.” – ha affermato Andrea Succi, Sales and Marketing Advanced Analytics Leader di NielsenIQ.
Inoltre, è emersa una sempre maggiore attenzione per un’alimentazione sana e sostenibile, valori che oggi più che mai guidano le scelte dei consumatori italiani. Al momento dell’acquisto, infatti, l’origine degli alimenti, il modo in cui vengono prodotti e il rispetto dei criteri di sostenibilità diventano parametri imprescindibili. Grazie al marchio “Seafood from Norway” che rappresenta il simbolo di origine di tutti i prodotti ittici norvegesi sia pescati che allevati in maniera sostenibile nelle acque fredde e limpide della Norvegia, per ogni consumatore è facile acquistare prodotti sicuri e di qualità.
Nel corso del seminario sono state illustrate le abitudini “fuori casa” degli italiani: nonostante lo scenario politico ed economico attuale, 9 persone su 10 possono ancora permettersi di mangiare fuori casa e, una parte di loro, non ha cambiato le proprie abitudini rispetto al passato. In questo contesto, il consumo di prodotti ittici fuori casa – in particolare per baccalà e stoccafisso – ha registrato una performance positiva, con una crescita a doppia cifra, pari a +20,2%** a giugno 2023 rispetto a giugno 2022.
“La propensione al consumo di baccalà e stoccafisso è aumentata perché i consumatori italiani prediligono occasioni di maggiore gratifica e ricercano innovazione e sperimentazione nell’ambito dell’offerta e delle ricettazioni, sempre con un occhio di riguardo al benessere e alla sostenibilità” – ha dichiarato Matteo Figura, Foodservice Director di Circana.
Stoccafisso e baccalà norvegesi sono infatti molto apprezzati dai consumatori italiani prima di tutto per le loro proprietà nutritive. Lo stoccafisso, da oltre 500 anni sulle tavole degli italiani, è ricco di proteine, ferro, vitamina D e B12 e si contraddistingue per un sapore inconfondibile, risultato di un processo di lavorazione unico e naturale che risale all’epoca dei vichinghi. Durante i primi mesi dell’anno le coste della Norvegia del Nord e in particolare le Isole Lofoten, situate all’interno del Circolo Polare Artico, divengono meta della migrazione del merluzzo artico norvegese (skrei), che, abbandonate le acque fredde del mare di Barents, giunge alle coste delle isole per depositare le proprie uova. Questa circostanza insieme all’inconfondibile clima artico rende quest’area perfetta per far essiccare il merluzzo all’aperto su apposite rastrelliere lungo la costa, trasformando questo pesce in uno stoccafisso di alta qualità.
Il baccalà norvegese segue un processo produttivo naturale dall’inizio alla fine e il risultato è un prodotto eccezionale. Pochi sono gli ingredienti: il miglior merluzzo, il sale, il tempo e la maestria degli artigiani norvegesi. È infatti tutta una questione di conoscenza ed esperienza, che in Norvegia vengono tramandate di generazione in generazione: nel corso degli anni il metodo di lavorazione si è modernizzato, ma il prodotto finale è lo stesso che viene preparato ed esportato dalla Norvegia da più di 300 anni.
Inoltre, sono entrambi ingredienti versatili in cucina, ideali per preparare tante ricette della tradizione culinaria italiana, ma anche per sperimentare nuovi abbinamenti e proporre piatti innovativi, sempre più richiesti dal consumatore finale.
“Per noi del Norwegian Seafood Council è importante promuovere la cultura del pesce norvegese in Italia, in particolare la conoscenza di prodotti come lo stoccafisso e il baccalà, le loro qualità nutritive e la loro versatilità in cucina” ha affermato Tom-Jørgen Gangsø, Direttore Italia del Norwegian Seafood Council. “Il nostro impegno è rivolto a supportare l’espansione del mercato di questi prodotti e a coglierne nuove necessità, puntando da una parte sulla loro adattabilità in tante ricette della tradizione italiana e, dall’altra, su nuovi utilizzi, come in prodotti ready to cook e ready to eat.”.
Al termine del seminario gli esponenti dell’industria, del settore retail e HoReCa del mercato ittico presenti si sono confrontati su quanto è emerso e hanno accolto la sfida per far fronte ai nuovi scenari del settore.