Inizia una stagione diversa per la pesca in Europa. Ad affermarlo leuroparlamentare del Pd Guido Milana, dopo lapprovazione della proposta di regolamente riguardante lassegnazione del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, votata dal parlamento europeo .
Il voto del Parlamento di oggi prosegue Milana – cambia la prospettiva dellintervento europeo in questo settore per i prossimi 7 anni. Non si tratta solo di distribuire i 6,6 miliardi di euro ma di rendere qualitativamente interessante lintervento in questione. Il voto del Parlamento ha segnato due punti imprescindibili per l’attuazione dei principali obiettivi della Politica Comune della Pesca: il primo è che per la prima volta la politica europea della pesca si occupa di pesci e pescatori e non solo di imbarcazioni e armatori. Il secondo punto riguarda lintervento sul lavoro che mette al centro dellzione un ricambio generazionale nel settore. Con questo provvedimento si avviano azioni rivolte alla formazione: giovane che ha meno di 30 anni può essere assunto da un pescatore di 50 anni tramite un sostegno finanziario pari a 40.000 euro da erogare in due anni a condizione che i 2/3 del lavoro per lattività di pesca vengano effettuati a bordo e il restante terzo dedidcato a corsi di formazione sulle tecniche di pesca sostenibili. In questo modo leuropa promuove una vera e propira formazione in campo uscendo dagli schemi consueti dove laffare è per i formatori e non per i formati. Inoltre, siamo riusciti a riservare risorse sia per il fermo temporaneo che per quello definitvo. E non solo conclude – è stata sacrificata lidea di utilizzare ingenti risorse per il finanziamento di nuove imbarcazioni, in virtù di una scelta più rivolta al raggiungimento di una sintesi tra l’aspetto sociale, ambientale ed economico.