Il Re è tornato, ha il pallone come migliore amico e parla giapponese. Il riferimento è naturalmente a PES, che col nuovo eFootball PES 2020 si è evoluto raggiungendo un livello mai visto prima. La nuova simulazione targata Konami sta riscuotendo molti consensi tra pubblico e critica come non succedeva da anni, anche le vendite stanno dando ragione agli sforzi profusi dall’azienda giapponese.
eFootball PES 2020 sta infatti insidiando il trono di FIFA come miglior gioco di calcio della generazione. Una netta inversione di rotta di cui si sono accorti anche molti utenti, decisi a passare al gioco Konami dopo anni di FIFA, a loro detta troppo fermo sui propri principi e poco aperto al cambiamento. Per questo per PES potrebbe essere giunto il momento propizio per riprendere lo scettro di Re, e per farlo sono pronte una serie di aggiornamenti, tra cui una prima patch in uscita ad ottobre dopo il primo aggiornamento arrivato pochi giorni fa che ha introdotto i nuovi trasferimenti.
Non solo complimenti per eFootball PES 2020, alcuni utenti, infatti, hanno riscontrato alcuni passi indietro in alcuni aspetti della versione finale rispetto alla demo. Dei cambiamenti del gameplay che hanno fatto storcere qualche bocca, ma che presto verranno fixati e migliorati.
Attraverso un lungo comunicato apparso sulla pagina Facebook di Konami, l’azienda giapponese ha spiegato le novità introdotte dalla prima patch in uscita ad ottobre. L’aggiornamento modificherà appunto alcune meccaniche del gameplay, avvicinandole di più a quelle viste nella demo.
Aggiornamento 9:00
Inoltre verrà migliorata la fase di non possesso palla durante la quale il giocatore selezionato dall’utente sarà più libero di muoversi in direzione della sfera contesa per strapparla all’avversario. Non verrà invece presa in considerazione, per il momento, la questione arbitraggio, che verrà eventualmente fixata in futuro. La patch di ottobre aggiungerà inoltre diversi volti ai giocatori ancora sprovvisti dei lineamenti della controparte reale.