Home ATTUALITÀ Perchè te lo dice mamma, l’analisi del film della Parent Coach Dott.ssa...

    Perchè te lo dice mamma, l’analisi del film della Parent Coach Dott.ssa Danyla De Vincentiis

    Nell’ultima puntata della scorsa settimana di A Casa di Amici, il Salotto di Radio Roma, è tornato l’appuntamento con la rubrica delle pellicole cinematografiche di maggiore successo con la Dott.ssa Danyla De Vincentiis, Coach Professionista e Parent Coach.

    Nell’ultima puntata de “L’Angolo del Parent Coach” si è analizzato il rapporto genitori – figli, prendendo spunto dal film “Perchè te lo dice mamma” diretto da Michael Lehmann. La protagonista, Daphne, è madre di tre figlie “per cui vivere, ma che non fa vivere”. E’ protettiva, indiscreta, si intromette costantemente nella loro vita per “dettare consigli” su l’abito più ammiccante da indossare o per l’uomo più giusto da conquistare. “Il titolo – esordisce la Dott. De Vincentiis – dice già tutto. Il titolo racchiude già quell’evidente invadenza di un genitore che proietta la sua vita in quella dei propri figli”.

    Ma vediamo insieme perchè una mamma si comporta in questo modo: “Molto spesso accade che i genitori, in questo caso la mamma, siano grandemente insoddisfatti della propria vita. Una mamma si prostra per un figlio. Il figlio, per una madre è tutto. Alle volte una donna diventa madre e rimane solo tale, mentre dovrebbe continuare anche ad essere donna, lavoratrice, condividere il proprio tempo con con amici e conoscenti. Questo atteggiamento passa come ‘protezione’ ma non è affatto così! Inconsapevolmente, il genitore vuole far passare sotto la maschera di protezione, una profonda insoddisfazione personale ed evitare anche che i figli commettano degli errori”.

    I figli invece, che ruolo hanno? – chiede la conduttrice. “I figli sono conseguentemente deresponsabilizzati. Senza imporsi, perchè abituati all’esistenza di una madre estremamente protettiva ed esageratamente presente, i figli non hanno responsabilità. Lasciate vivere i vostri figli. Lasciateli sbagliare, perchè è solo così che impareranno a vivere”.