Perché non mi arrivano i 600 euro? Sono in tanti a chiederselo in Italia, dopo che per un intero mese è stato atteso anche il decreto aprile per rilanciare la nostra economia. Eppure, con il lockdown iniziato a marzo, sono ancora tanti i lavoratori possessori di partita Iva che sono rimasti a secco senza ricevere il bonus.
Chiaramente, esiste una parte di imprenditori e liberi professionisti che invece hanno ottenuto i 600 euro che il Governo ha disposto, ma la voce della protesta si leva forte e chiara: tantissime le domande respinte, tante anche le persone che aspettano ancora l’esito.
Quando arrivano i 600 euro? 450mila domande respinte, le motivazioni, gli errori. Ecco come fare per avere il bonus 600 euro
Come detto, numerosi cittadini hanno fatto richiesta per il bonus da 600 euro, ma la domanda è stata prontamente respinta, oppure sono ancora in attesa di risposta.
L’INPS ha dato alcune possibili motivazioni per quanto riguarda i ritardi e le domande respinte, oltre ad aver chiarito cosa è capitato in prima battuta, con il portale bloccato e le violazione dei dati personali.
Almeno la metà delle richieste del bonus 600 euro sono state rigettate, in particolare quelle dei lavoratori del settore spettacolo. Come ha spiegato l’Inps, il problema tecnico in questo caso è stata la non soddisfazione del requisito di 30 giorni di lavoro nel 2019 nella gestione ex Enpals.
Ma per la maggior parte, le domande del bonus sono state rifiutate per un errore tanto banale, quanto frequente: l’IBAN inserito dal richiedente è sbagliato. Si stima infatti una cifra fra i 200mila e i 500mila utenti che non sono riusciti ad avere il bonus per questa incredibile svista.
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