Fosse riservato soltanto ai beni effimeri o di lusso, ma le rinunce a cui sempre più famiglie italiane sono costrette a sottoporsi, continuano ad aumentare; fino a pesare pericolosamente anche sulla qualità della vita, come nel caso delle spese per la salute. Ed anche ciò che viene da sempre considerato come la sacralità della famiglia per eccellenza, è a serio rischio: la casa. Da unindagine condotta dallagenzia di stampa Adnkronos (con il contributo delle associazioni territoriali che rappresentano gli inquilini e i proprietari), emerge infatti che , a dispetto dello scorso marzo -quando era al 48% – il 51%, la metà dei proprietari, denuncia mensilità ’saltate’. Come accade purtroppo in questi casi, a riprova dello squilibrio che esalta le diversità socio-geografiche del nostro Paese, al Sud il fenomeno è molto più diffuso. Napoli e Palermo ad esempio, sono città che arrivano a una quota di proprietari in credito vicina al 60%. Va un pochino meglio nella Capitale, 35%, e a Milano, dove la percentuale di proprietari che denuncia morosità si attesta al 24%. Ma la rinuncia non riguarda soltanto gli affitti ma, in crescendo, anche le rate condominiali. A Napoli, il 40% dei condomini è in debito con il proprio condominio. Mentre la quota scende al 23% a Roma e arriva a dimezzarsi a Milano, 18%. Davvero brutti momenti
M.