Lo ha ripetuto più volte: è favorevole alle riaperture – certo, in sicurezza – perché, da eccellente economista di caratura internazionale quale è, conosce perfettamente i meccanismi di innesto attraverso i quali passa la ’messa in moto’ della macchina produttiva.
Dunque oggi il premier ha sollecitato il Comitato Tecnico Scientifico a lavorare su “protocolli meno rigidi per le aperture”, non trascurando quindi lo stato di precarietà che angustia gran parte dei settori produttivi. Dunque, coinvolgendo ovviamente anche il Mef, è opportuno stabilire anche precisi parametri per evitare un ritorno al lavoro poco remunerativo.
Quindi ciò che il capo del governo si propone, e propone, è di arrivare a programmare per tempo – ed in temi brevi – una riapertura “sostenibile, ”reale e non solo di facciata”, affinché chi si appresta a riaccendere il registratore di cassa, lo faccia per emettere scontrini. Il tutto, come dicevamo, in totale sicurezza per i cittadini…
Max