Cinquemila euro. Questo il prezzo richiesto per la risoluzione di un problema inerente unattività commerciale al Tuscolano. La vicenda si è conclusa con larresto di un funzionario della Polizia di Roma Capitale e di un ex-vigile attualmente in pensione. Concussione, questo il reato contestato. Lindagine è partita da una denuncia effettuata negli uffici di Polizia del Commissariato Aurelio da parte di un dipendente di un esercizio commerciale, un ortofrutta di via Demetriade. Luomo ha riferito agli investigatori che una persona si era proposta di risolvere, dietro un compenso di 5.000 euro, un problema inerente una recente ordinanza di chiusura dellattività da parte della ASL. Richiesta che nel tempo era diventata sempre più pressante, anche a seguito di diversi controlli effettuati con insolita frequenza da parte di unaltra persona, un funzionario della Polizia di Roma Capitale, evidentemente in combutta con luomo che si era proposto come risolutore del problema dichiarandosene amico. Esasperato dalla situazione, il dipendente dellattività ha registrato una di queste conversazione consegnandola ai poliziotti. Gli agenti coordinati dal dr. Fabrizio Calzoni hanno così iniziato una serie di indagini fatte di appostamenti e pedinamenti per acquisire elementi utili. Gli investigatori hanno così avuto modo di assistere, opportunamente defilati, ad una visita dellex vigile presso lesercizio commerciale, nel corso della quale luomo ha rassicurato il dipendente del negozio sulla riuscita delloperazione che, dietro compenso, avrebbe dovuto risolvere la situazione.
Dopo vari altri servizi di appostamento e pedinamento si è quindi arrivati al giorno decisivo. Venerdì scorso, infatti, è stato concordato tra le due parti lappuntamento per la consegna del danaro, che doveva avvenire verso mezzogiorno presso il magazzino di via Demetriade. Gli agenti hanno pertanto predisposto, per la circostanza, un servizio di videoregistrazione per riprendere le fasi della consegna del danaro. Le banconote sono state inoltre preventivamente fotocopiate.
Prima che avvenisse lincontro concordato, presso lesercizio commerciale si è presentato il vigile in servizio, giunto a bordo di autovettura con i colori distituto della Polizia di Roma Capitale, che si è intrattenuto telefonicamente con il denunciante discutendo della situazione dellattività commerciale. Dopo mezzogiorno, poi, è giunto sul posto lex vigile urbano ed è avvenuta la consegna del danaro. Appena si è allontanato dal posto a bordo della sua autovettura è scattato il controllo. Luomo è stato trovato in possesso della somma di danaro appena ricevuta, formata dalle banconote precedentemente fotocopiate. A questo punto sono scattate le ricerche del funzionario dei vigili urbano in servizio, reperito nei pressi della sua abitazione.
Per entrambi, condotti presso gli uffici del Commissariato Aurelio, è scattato larresto per concussione. Nel corso di una perquisizione effettuata a carico dellex vigile urbano è stata rinvenuta della documentazione concernente delle irregolarità amministrative di un altro esercizio commerciale. Le successive indagini cercheranno di chiarire a che titolo luomo ne fosse entrato in possesso.