“Noi useremo lo stesso metodo usato nel Lazio e nella Lombardia, valuteremo i presupposti, se la nostra politica può far parte dei loro programmi, se ci sarà una svolta politica a sinistra: non abbiamo pregiudiziali. I 5 stelle non danno affidabilità, non danno garanzie. Ricordo, in Senato, i cambiamenti su unioni civili, migrazioni. Se cambiano in funzione di un algoritmo o i mal di pancia della gente sui social…. Se queste cose non ci saranno più sarà un elemento diverso di valutazione”. Ospite del programma radiofonico ’Circo Massimo’ di Radio Capital, stamane il leader di ’Liberi e Uguali’ ha tenuto a ribadire che nel guardare ad un’eventuale alleanza con il M5s “Non abbiamo pregiudiziali. Ne abbiamo solo verso la destra”. Poi, tenendo a piegare la posizione di Laura Boldrini, che aveva affermato di non gradire ’accomodamenti’ con i pentastellati, Pietro Grasso ha ribadito che “Per Leu il pluralismo è normale, le polemiche sono spesso giornalistiche e sono rientrate. Ci sono posizioni diverse da ricondurre a unità”. Ad esempio, ha spiegato, nel Lazio”siamo riusciti a chiudere un accordo importante che dimostra come non siamo una forza politica irresponsabile. In Lombardia il confronto andava avanti da diversi mesi, da prima che nascesse Leu, la rottura è di molto tempo fa. I delegati lombardi hanno detto che non c’erano novità per cambiare decisione. Gori ha appoggiato il referendum autonomista di Maroni, non c’erano segni di discontinuità”. Chiamato ad esprimersi sul suo vecchio partito, il presidente del Senato ha affermato di non provare “né odio né rancore verso il Pd. Il problema sono le politiche – ha sottolineato – è Renzi che dice di fare quello che Berlusconi non ha fatto. Votare per noi può far costituire un centrosinistra che invece va perdendo pezzi da tutte le parti: Renzi aveva il 40% e si è ridotto al 20%. Dove siamo andati insieme alle amministrative – ha aggiunto ancora il leader di ’LeU’ – il centrosinistra ha perso, è il Pd che va giù e noi stiamo cercando, attraverso valori, di raccogliere quegli elettori di sinistra che il Pd va perdendo”. Quanto poi ad un’eventuale accordo elettorale intorno al ’premierato’ di paolo Gentiloni, Grasso ha tenuto ad osservare che, “Ha il grande merito di aver fatto calare i contrasti a livello politico ma ha portato avanti le politiche di Renzi, è in continuità, ha fatto le stesse cose di Renzi”.
M.